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La birre Peroni, la bionda italiana, potrebbe presto diventare con gli occhi a mandorla. L’Asahi, il famoso produttore di birra giapponese, ha fatto un’offerto per acquistare il marchio italiano del gruppo SabMillere. La conquista di Peroni, e con essa anche il gruppo olandese Grolsch, si preannuncia molto costosa. Sul piatto i birrai giapponesi hanno infatti messo poco più 3 miliardi di euro (400 miliardi di yen) per accaparrarsi la bionda made in Italy (anche se di Italy aveva ormai ben poco).
La SABMiller, recentemente acquistata dal conglomerato Anheuser-Busch InBev, ha necessità di cedere il marchio italiano Peroni che controlla dal 2003 e l’olandese Grolsch come parte della trattativa. Asahi, la cui strategia di mercato si concentra sull’Asia e l’Oceania, intende espandersi su mercati dalla lunga tradizione che le consentirebbero anche una maggiore penetrazione della sua etichetta Super Dry.
Se l’offerta dovesse essere accettata, l’operazione si trasformerebbe nella maggiore acquisizione mai avvenuta nel mondo della birra da parte di un’azienda nipponica. Un’eventualità molto probabile secondo, secondo il giornale Nikkei, che potrebbe concludersi nel corso dei prossimi giorni.
Alessandro Moschini
