La prima chiamata con il cellulare compie 50 anni: la storia

Il cellulare compie 50 anni. Il 3 aprile 1973, infatti, è stata effettuata la prima chiamata attraverso un telefono portatile, il prototipo del DynaTac della Motorola. Pesava oltre 1 chilo, era lungo più di 22 centimetri e largo più di 4. Impiegava ben 10 ore per una ricarica completa e aveva un’autonomia di soli 30 minuti.

La passeggiata che ha cambiato il mondo della telefonia

Martin Cooper, ingegnere americano di origini ucraine, 50 anni fa iniziò a percorrere la Sixth Avenue di New York fino alla sede della concorrente Bell, ed effettuò la prima chiamata da cellulare.

Citando la celebre frase attribuita a Neil Armstrong quando mise piede sulla Luna quattro anni prima, anche in quel caso si trattò di un piccolo passo per un uomo ma di un grande passo per l’umanità.

La sua passeggiata segnò l’inizio di una nuova era, che a distanza di cinque decenni ha portato quasi ogni persona al mondo a utilizzare telefoni portatili, diventati sempre più intelligenti e indispensabili nel quotidiano.

La prima chiamata al cellulare e l’errore da record

Martin Cooper non ha solo fatto la prima chiamata con il cellulare, ma è anche detentore di uno strano primato: è il primo uomo ad aver sbagliato numero di telefono con un dispositivo mobile.

Agganciandosi alla stazione cellulare di Burlington, avrebbe dovuto chiamare il rivale John Engel della Bell, per prenderlo in giro e dirgli che era riuscito a chiamarlo dalla strada, battendolo sul tempo nella corsa alla telefonia mobile. Tuttavia il primo tentativo fu un buco nell’acqua, e chiamò uno sconosciuto.

Ma da lì, finalmente, iniziò una vera e propria rivoluzione, e la parola “cellulare” assunse un nuovo significato.

Dai cellulari agli smartphone: la storia dei telefonini

Ci vollero ben 10 anni per l’arrivo del DynaTac 8000x della Motorola nei negozi, al prezzo decisamente alto di 4 mila dollari. Oggi equivalenti a circa 8 mila euro. Tra le 5 e le 10 volte il costo di uno smartphone di fascia alta di oggi.

Il prezzo alto del “mattone”, come venne soprannominato il primo cellulare venduto al grande pubblico a causa della forma e del peso, non scoraggiò i consumatori: ne furono venduti ben 300 mila esemplari.

Negli anni ’90, i telefoni portatili diventarono sempre più diffusi grazie all’arrivo sul mercato dei Nokia, con prezzi per tutte le tasche. Nel 1998 l’azienda finlandese superò il traguardo di 100 milioni di dispositivi fabbricati, grazie al grande successo del 3310.

Poi, grazie all’avanzamento della tecnologia con i palmari e le agende elettroniche, arrivarono gli smartphone.

Da telefono portatile a enciclopedia, cartina geografica, macchina fotografica, calcolatrice, schermo televisivo, strumento di lavoro e di divertimento. Chissà se Martin Cooper, oggi 94enne, avrebbe mai pensato nel 1973 che le chiamate sarebbero diventate solo una delle tante funzioni della sua invenzione.

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