La prima pelle mimetica è pronta e apre la strada a futuri robot capaci di cambiare forma e colore a seconda dell’ambiente che li circonda. Ottenuta negli Stati Uniti e descritta sulla rivista Science, apre la strada a scenari finora impossibili da immaginare, come li ha definiti nello stesso numero di Science Cecilia Laschi, la ricercatrice italiana dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Sant’Anna di Pisa che ha fatto da apripista a livello internazionale alle ricerche sui robot soffici. Sono quelli realizzati con materiali diversi da quelli metallici e capaci di adattarsi all’ambiente a seconda del compito da svolgere.
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