LA PRINCIPESSA DIANA E LA PALPEBRA DI DIO, Paola Giorgi al Brancaccino di Roma

Paola Giorgi porta in scena una delicata e intima Lady Diana, incarna il ricordo della principessa del popolo ad oltre vent’anni dalla sua prematura e violenta scomparsa. Lo spettacolo di Cesare Catà con la regia di Luigi Moretti e le scene e i costumi di Stefania Cempini offre al pubblico la possibilità di assistere ad un monologo teneramente emotivo con tratti concettuali, in cui la figura di Diana, da un’oscuro al di là tenta di mantenere una connessione con i propri figli e contestualmente con il pubblico. Il racconto tocca vari aspetti della vita della principessa, dall’educazione familiare, all’amore per Carlo, dai disturbi alimentari alla maternità, passando per i difficili rapporti con la regina fino al grande amore per Dodi.

La protagonista indossa un elegante talleur bianco, rigorosamente in pantaloni, capo di abbigliamento che la rappresenta poichè fu la prima donna, esponente della casa reale inglese, ad indossarli in un evento ufficiale, è la luce in una scena nera. I toni scuri sono spezzati unicamente da due drappeggi verticali da cui emerge il doppio di Diana, la sua anima sensibile interpretata dalla trombettista jazz Chiara Giordano.

L’autore crea una connessione tra la principessa e altre figure femminili della classicità greca e latina, donne fiere, idealiste, romantiche come Antigone, Medea, Arianna, estratti dei grandi classici si innestano con i loro idiomi originali nella drammaturgia di Cesare Catà. Vengono esaltati gli aspetti emotivi a cui Diana non volle o non seppe rinunciare: “Io pretendevo di essere amata. Come un gorgo di fuoco sotto un lago calmo, la mia timidezza celava un’inquietudine con cui avrei inondato il mondo, se non fossi stata amata. E non lo ero. Io non ero amata.”

Come ha dichiarato la stessa Paola Giorgi: “ D la principessa Diana e la palpebra di Dio, è la storia di una Donna, con tutta la meraviglia che questo termine racchiude”, la storia delle fragilità che la resero così vicina al popolo, un popolo che continua ad amarla.

D. LA PRINCIPESSA DIANA E LA PALPEBRA DI DIO

di CESARE CATÀ

con PAOLA GIORGI e CHIARA ORLANDO alla tromba jazz

voci di SONIA BARBADORO e GIOVANNI MOSCHELLA

scena e costumi STEFANIA CEMPINI

regia di LUIGI MORETTI

produzione e organizzazione generale BOTTEGA TEATRO MARCHE

in scena dal 9 al 12 gennaio

Teatro Brancaccino

Via Mecenate, 2

tel. 06.80687231

www.teatrobrancaccio.it

Loredana Margheriti

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