Il brano, suonato interamente da Mico Argirò (alle prese fra strumenti acustici ed elettronici) e registrato fra Agropoli e Fuorigrotta (Napoli) da Ivan Malzone (Ramingo Itinerant Studio), è una riflessione sul ruolo del musicista all’interno della nostra società.
«Di fronte alle tante mode, alle canzoni ironiche, all’elettropop mi sono chiesto “Cosa cantare a chi davvero sta male? Cosa cantare al padre separato, al migrante che muore?”. Mi sono chiesto “Qual è la funzione della musica, la vera funzione, oltre le stupidaggini social?”. Meditando, ho capito che il nemico siamo noi stessi, “’O nemic song’io”, come canta Tartaglia nel brano, interpretando la voce della mia coscienza. “Il nemico sono io” quando spengo la testa davanti a un cellulare, quando mi trovo più bello, “migliorato”; quando credo a canzoni di plastica».
“Le canzoni divertenti”, con il precedente singolo “Hijab”, anticipa l’uscita del nuovo album di Mico Argirò.
«“Le canzoni divertenti”, come “Hijab”, fa parte di un album che vorrei pubblicare nei prossimi tempi; come si capisce già da questi due brani, sarà un album irriverente nei temi e diverso nello stile rispetto al me passato, ricco di collaborazioni con artisti che stimo. Ho anche preparato un live elettronico molto divertente, in compagnia di un musicista straordinario che poi vi svelerò. Spero presto si possa ripartire a suonare, per poter presentare questo mio nuovo lavoro».
La copertina del singolo, a cura di Salvatore Cirillo, è un’opera d’arte che rappresenta, metaforicamente, le differenti personalità di un uomo in bilico.
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