Boldrini contro Miss Italia e lo ‘sfruttamento’ dell’immagine delle donne. Il presidente della Camera scende in campo contro la strumentalizzazione del corpo femminile, e definisce ‘moderne e civile’ la scelta della Rai di non trasmettere Miss Italia. Intervenendo ad un convegno alla Camera del Lavoro di Milano dedicato alla violenza sulle donne, Boldrini ha dichiarato: “In Italia c’è una par condicio che viene violata assai più frequentemente ed è quella tra i generi e la loro rappresentazione – dice il presidente di Montecitorio – Qualche segnale importante però sta arrivando: penso alla decisione della Rai di rinunciare quest’anno a Miss Italia, per la quale ho già espresso il mio apprezzamento alla presidente Tarantola”.
Per il presidente della Camera sarebbe auspicabile che la scelta dellaRai “faccia da calamita a tutte le altre tv e in network italiani”. Boldrini ha poi aggiunto che “qualcuno si è lamentato di questa scelta come se si trattasse di un clima di austerità cupa e bacchettona. Io credo invece che ci si debba rallegrare di una scelta moderna e civile”.
Altro tema affrontato dalla Boldrini quello delle immagini femminili nella pubblicità e in televisione. “Solo il 2% delle donne in tv parla, esprime pareri, il resto – sostiene – è muto e svestito”. Il suo auspicio è che “il servizio pubblico sappia trovare anche forme di collaborazione con la scuola italiana” proprio sul tema della violenza sulle donne e sugli stereotipi femminili.
In giro per l’Europa, “non è abituale usare donne seminude per vendere yogurt, televisori e valigie. Così come sarebbe difficile vedere in onda uno spot in cui papà e bambini stanno seduti a tavola, mentre la mamma in piedi serve tutti”. Tornando a Miss Italia, “spero – conclude Boldrini – che ragazze italiane possano avere, per farsi apprezzare, altre possibilità – anche televisive – che non quella di sfilare numerate”.
Parole che però non vanno giù a Patrizia Mirigliani, che da anni persegue il lavoro del padre, nel realizzare un concorso di bellezza ‘sano’, tutt’altro che volgare e che, lungi dal mercificare l’immagine della donna, si è rivelato al contrario un trampolino di lancio per migliaia di ragazze. “Avrei piacere di incontrare personalmente la Presidente (Laura Boldrini, ndr) per renderla partecipe di quanto Miss Italia abbia fatto per le donne, ovviamente in un settore a lei poco conosciuto. Se poi si riferisce al format televisivo portato avanti dalla Rai nelle ultime edizioni, faccio presente che da anni chiedo invano una rivisitazione del programma alla luce di una nuova immagine della donna, non essendo a livello contrattuale di mia competenza”. Così Patrizia Mirigliani interviene in una nota in merito alle dichiarazioni fatte stamane su Miss Italia dal presidente della Camera Laura Boldrini. “Apprezzo l’interesse della presidente della Camera per Miss Italia -ha aggiunto l’organizzatrice- In tutto il mondo, Francia e altri Paesi civili in testa, si valorizza la bellezza nazionale, compito che noi perseguiamo con etica e correttezza da ben 74 anni. Forse l’on. Boldrini non sa che in questi giorni centinaia di Comuni italiani, associazioni e gruppi della nostra società stanno organizzando i tradizionali, dignitosissimi spettacoli di Miss Italia che ogni sera riempiono le nostre piazze coinvolgendo centinaia di migliaia di persone”. Le protagoniste “sono cinquemila ragazze -conclude Patrizia Mirigliani- che liberamente si sono iscritte e che partecipano – né nude né mute – per conquistare quella visibilità che nessun altro evento mette loro a disposizione in maniera così seria e pulita. Esattamente come hanno fatto le numerose ragazze che oggi lavorano in Rai, nella moda e nella pubblicità”.