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Roma caput mundi. Resoconto finale della nona giornata del massimo campionato italiano. Nel posticipo serale la Lazio batte il Cagliari per due reti a zero. Klose e Candreva spingono i biancocelesti in classifica. Quattordici punti, a meno tredici dagli storici rivali della Roma. La Fiorentina che vince contro il Chievo e si porta al terzo posto, raggiungendo a diciotto punti l’Inter di Mazzarri. In svantaggio di una rete, gli uomini di mister Montella ribaltano il risultato con un ‘doppio’ Cuadrado. La Juventus batte il Genoa, ancora un episodio dubbio in occasione del rigore concesso ai bianconeri, secondo posto per gli uomini di Conte a braccetto con il Napoli di Benitez. La Roma, in dieci uomini per gli ultimi venti minuti per l’espulsione di Maicon, resiste all’Udinese e allo scadere piazza il colpo letale con Bradley, subentrato ad un suo compagno al 78′. All’82′ il gol del sorpasso che è valso la nona vittoria consecutiva. Continua la sua corsa solitaria dei giallorossi, gli uomini di Garcia raggiungono il record, con nove successi, che era della Juventus. Un solo gol subito, ventitre segnati. Una macchina perfetta, almeno all’apparenza. Solo il trascorrere delle giornate ci farà capire se la Roma ammazzerà il campionato. Il Bologna batte il Livorno, pari tra Catania e Sassuolo. Il Milan di Allegri, sotto di due reti nella prima frazione di gioco, riesce a pareggiare con un secondo tempo totalmente diverso dal primo ma al 90′ Parolo riporta e definitivamente il Parma in vantaggio. Tre punti per gli uomini di Donadoni, amaro in bocca per Allegri. Il trainer rossonero, ancora una volta non ha soddisfatto la dirigenza milanista. Galliani lo ha blindato ma è chiaro che il toscano dovrà vivere un’altra settimana ‘ricca’ di polemiche.
