La sfilata di Gaultier attaccata dal papà di Amy Winehouse

Mitch, il padre della cantante londinese Amy Winehouse, scomparsa lo scorso luglio, non è piaciuta la sfilata parigina dello stilista Jean Paul Gaultier. Il padre di Amy, ha accusato la griffe di sfruttare a scopo di lucro l’immagine della figlia con un defilè di “cattivo gusto”. L’ex tassista 60enne ha dichiarato al Sun che le immagini delle modelle con la stessa acconciatura resa celebre da Amy, eyeliner spesso sopra gli occhi e sigaretta in bocca hanno scioccato la famiglia, due giorni dopo l’anniversario dei sei mesi dalla morte della cantante di Back to Black. Mitch ha dichiarato: “Siamo ancora in lutto per la sua scomparsa e abbiamo avuto una settimana difficile con l’anniversario dei sei mesi. Vedere la sua immagine presa all’ingrosso per vendere vestiti è stato uno strazio che non ci aspettavamo e sul quale nessuno ci aveva consultati”. Secondo il padre, Gaultier ha inoltre rubato i tratti peggiori della figlia. “Siamo orgogliosi dell’influenza che lei ha avuto sulla moda, ma vedere velette nere sulle modelle che fumano sigarette con un quartetto che nel sottofondo suona la sua musica è di cattivo giusto. Ritrae Amy quando non era al suo massimo, e glorifica alcuni dei momenti più difficili della sua vita”. Dopo la morte di Amy il 23 luglio scorso, il padre ha fondato un’associazione di beneficenza in suo onore, per aiutare i ragazzi afflitti da dipendenze da alcol e droga. Ma Gaultier non si è nemmeno offerto di fare una donazione. “Nessuno ci ha chiesto il permesso o si è offerto di donare soldi alla fondazione. Si tratta puramente di Gaultier e dei soldi che farà ed è sbagliato”, ha detto Winehouse. Gaultier, 59 anni, ha dichiarato che la sfilata è stata un “omaggio” alla cantante. “Era un’icona della moda con un grande senso di come abbinare i vestiti. Era molto stile anni Ottanta, ma in chiave moderna, E’ uno stile pieno di gioia”.

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