La Società Geografica Italiana festeggia 150 anni di attività

Fondata a Firenze nel 1867 la Società Geografica Italiana festeggia quest’anno 150 anni di attività. Le celebrazioni ufficiali – che si concentreranno soprattutto a maggio, nel capoluogo fiorentino e a Roma, dove ha sede dal 1872 – puntano a ripercorrere i principali passaggi di questa lunga storia alla luce delle più recenti acquisizioni di fonti, dei rinnovati obiettivi di conoscenza di un mondo in rapida trasformazione e della collocazione dell’Italia in tale contesto. Evento principale delle manifestazioni sarà il Convegno Internazionale, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, sul tema “La rete delle Società Geografiche per le nuove esplorazioni del mondo”. Animato dalle delegazioni delle Società Geografiche sorelle, operative in tutto il mondo, l’evento si terrà il 16 maggio presso la sede sociale di Palazzetto Mattei a Villa Celimontana, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo Dario Franceschini e della ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli. Il convegno – spiega la SGI in una nota – sarà l’occasione per riconsiderare il ruolo delle società geografiche nell’attuale tornante storico che è segnato dai processi di globalizzazione e di ristrutturazione complessiva degli spazi terrestri. In occasione del convegno sarà anche inaugurata la mostra documentaria “La geografia di una storia. La Società Geografica Italiana in 150 anni di storia italiana tra ricerca scientifica, diffusione culturale e impegno sociale” che qualche giorno prima (9 maggio) sarà aperta anche a Firenze presso le sale espositive dell’Archivio Storico della città. La mostra illustrerà le diverse fasi del percorso scientifico e di impegno sul territorio della Società. La sede della Società Geografica Italiana ospiterà anche una serie di incontri sui temi affrontati dal Rapporto annuale (come, tra gli altri, “Riordino del Territorio dello Stato”, “Italia nel Mediterraneo”, “Turismo e Territorio”, “Fenomeno migratorio”, “Nuovi spazi dell’agricoltura”).

In occasione delle celebrazioni poi, una volta al mese, la sede della SGI aprirà le porte per visite guidate con esposizione di carte geografiche, materiali d’archivio, libri antichi e fotografie. Infine, nell’ambito del XXXII Congresso Geografico Italiano promosso dall’Associazione dei Geografi Italiani in programma a Roma dal 7 al 9 giugno, la SGI l’8 giuno festeggerà i 150 anni con una serata dedicata. Fin dalla nascita, la Società ha organizzato e patrocinato spedizioni e viaggi di scoperta in Asia Centrale, Africa, Sudamerica e Regioni Polari. L’attività di esplorazione, spesso connessa alla politica coloniale italiana, fu abbandonata dopo la seconda guerra mondiale. Da allora la SGI opera sotto l’egida del Mibact, come istituto culturale di rilievo nazionale e come ente di ricerca. ONLUS dal 2007, è un ente internazionalistico, riconosciuto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, associazione ambientalista e istituto accreditato presso il Miur per la formazione e l’aggiornamento del personale docente. La SGI svolge un’intensa attività di ricerca geografica e di divulgazione e dal 2008 realizza con cadenza annuale il Festival della Letteratura di Viaggio (quest’anno dal 21 al 24 settembre). Nelle collezioni della Società Geografica Italiana sono raccolti documenti e materiali originali connessi alle attività della Società o di insigni personaggi ad essa collegati, esploratori, viaggiatori, geografi, uomini di scienza, di cultura e diplomatici. La Biblioteca possiede circa 400.000 volumi e oltre 2.000 periodici, che ne fanno la raccolta documentaria specializzata più importante d’Italia e una delle più cospicue d’Europa. Il Fondo Antico custodisce migliaia di volumi, oltre a centinaia di atlanti che vanno dal Quattrocento all’Ottocento. La Cartoteca raccoglie circa 200.000 carte geografiche. La sezione Rari comprende oltre 200 documenti cartografici, tra antichi e rari, dal XV al XIX secolo. L’Archivio storico tramanda la memoria dell’attività della Società attraverso i suoi documenti e migliaia di lettere, disegni e taccuini di viaggio e l’Archivio fotografico conserva oltre 400.000 fototipi (positivi, negativi, diapositive e cartoline d’epoca), materiali rari, spesso inediti che documentano luoghi, genti e paesaggi di quasi tutte le regioni della terra.

Circa Luca Teolato

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