Il mese di maggio inizia con una gioia. Sì, quando si parla di soldi in più che entrano è d’obbligo usare il termine “gioia”, visto che solitamente ci troviamo a parlare di denaro che esce di continuo. E in un periodo storico come questo, in cui i prezzi di qualsiasi bene aumentano a dismisura, fa sempre bene sapere di poter contare su qualche spicciolo in più. Quel di cui vi vogliamo parlare oggi è una vera e propria sorpresa che il 1° maggio porta con sé. Insomma, un bel modo per iniziare questo bel mese primaverile in cui sbocciano i fiori, e magari sboccia anche il nostro portafogli, chissà.
Ma di che cosa stiamo parlando nel concreto? Il mistero è presto svelato: si tratta del cosiddetto decreto 1° maggio, giornata dei lavoratori tra l’altro, che porta con sé una gradita novità, ovvero il bonus 200 euro. Fermi tutti, non si tratta del bonus 200 euro una tantum come lo abbiamo sempre inteso, ma sarà semplicemente l’effetto del taglio del cuneo fiscale introdotto con il Decreto Lavoro.
Altra precisazione da fare subito è che non riguarda tutti i lavoratori, ma solo alcuni. Praticamente non è corretto dire che tutti alla fine dell’anno 2023 potranno contare sul taglio del cuneo fiscale di 200 euro. E a dirla tutta, ai lavoratori in tasca andranno effettivamente pochi euro, distirbuiti per fascia di reddito di appartenenza. Ecco le informazioni nel dettaglio:
10 euro netti fino a 15.000 euro di reddito;
11 euro netti fino s 20.000 euro di reddito;
14 euro netti fino a 25 mila euro di reddito;
15,3 euro netti fino 30.000 euro di reddito;
16,4 euro netti fino a 35.000 euro di reddito.
Ma non è tutto, perché dal primo maggio 2023 potrebbe aumentare anche l’assegno unico universale 2023. Qualche euro in più entrerà ma come si vede non si tratta purtroppo di cifre in grado di far stampare sul viso dei lavoratori un ampio sorriso in grado di consolarli dalle tante batoste ricevute negli ultimi tempi.