Nunzia De Girolamo, ministro dell’Agricoltura, è in questo momento il classico piccione sul quale piovono le fucilate mediatiche sia attraverso bordate delle carta stampata sia attraverso servizi televisivi. Questo avviene nonostante non abbia a suo carico inchieste od avvisi di garanzia. Alessandro Sallusti la impiomba con queste parole: “La signora non è simpatica, è arrogante, presuntuosa, ambiziosa, e anche un po’ sboccata, come dimostrano le registrazioni abusive dei suoi incontri con strana gente del suo collegio elettorale di Benevento, finite ovviamente in prima pagina. Storie di sottobosco politico: appalti per un bar dell’ospedale, favori a parenti, minacce a nemici. Ordinaria mala politica italiana, senza apparenti risvolti criminali. Di anomalo c’è che la magistratura, usa trasformare parole in reati e intercettazioni in sentenze quando si tratta di politici di centrodestra, questa volta si tiene alla larga dal caso”. Il direttore de Il Giornale, avveduto ed esperto giornalista, usa parole che possono stare sul filo di un rasoio quando scrive: “…senza apparenti risvolti criminali…”. Ovvero, sottolinea che potrebbero anche emergere ulteriori risvolti, e sottolinea che è anomalo che la magistratura si tenga alla larga dal caso. Giornalisticamente parlando Sallusti è impeccabile, perché resta sotto palco nel ruolo del suggeritore. Ricorda poi che la De Girolamo è una signora nessuno a mezz’aria tra Pd, essendo sposata con Francesco Boccia, e centrodestra, ben allocata in una zona grigia, ovvero zona Alfaniana, successiva al tradimento compiuto verso Forza Italia. Zona grigia, che a detta di Sallusti, dalla quale sarà gettata violentemente via come uno straccio, prontamente calpestata anche dalla sinistra. E carinamente Sallusti dispensa alla De Girolamo il consiglio delle dimissioni prima di essere colpita nell’aria. Nunzia De Girolamo a 37 anni è il più giovane ministro del governo Letta, che dovrebbe aver fatto il callo ad i capitomboli mediatici. Dicunt che la sua folgorante carriera ebbe origine da una bambola di pezza donata a Silvio Berlusconi durante una manifestazione di Forza Italia a Napoli. Questo avveniva nel 2007 ed avvedutamente la De Girolamo con la bambola di pezza lasciò al Cavaliere il suo numero di telefono. In seguito la sua scalata istituzionale divenne inarrestabile. C’è comunque da dire che il tiro alla De Girolamo non è un tiro ad una colomba ma ad un piccione, visto le ruvide espressioni usate nel parlare. Parlando di Mastella che lamenta diversità di trattamento rispetto alle proprie vicende giudiziarie dice allo stesso in un sms intercettato: “Sei una merda”. Ed ancora in un altro sms: “Ho detto che sei una merda. Ed ho dimenticato di dire: ‘Uomo di merda”. Grande stile…
Roberto Cristiano