La tessera sanitaria non vale come documento di identità. Le ragioni sono due: innanzitutto, non rientra negli atti elencati dalla legge ai fini del riconoscimento dell’identità.
In secondo luogo, non essendo munita di fotografia, non fa parte delle tessere di riconoscimento equipollenti alla carta di identità.
E la nuova tessera sanitaria?
Questa tessera se integrante anche la Carta Nazionale dei Servizi (Ts-Cns), può essere utilizzata come strumento di riconoscimento digitale valido per l’accesso ai servizi sanitari online della Pubblica Amministrazione.
L’importanza della foto
Secondo la legge, un documento che non riporta la fotografia del titolare non può essere considerato né un documento di riconoscimento né d’identità. La fotografia del titolare nei vari documenti di riconoscimento deve tener conto di precisi canoni stabiliti dalla legge.
Nel dettaglio, la foto deve ritrarre il soggetto a capo scoperto e su uno sfondo bianco. Soltanto per motivazioni religiose (comprese le suore) è possibile essere fotografati a testa coperta, purché i tratti somatici del viso siano identificabili bene.
I documenti equiparabili alla carta di identità
Documenti validi per il riconoscimento personale ma che non sono d’identità sono:
il passaporto;
la patente nautica;
il libretto di pensione;
il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici;
il libretto di porto d’armi.
Differenza tra documento di riconoscimento e di identità
A definire la distinzione fra un documento di riconoscimento e uno di identità è il D.P.R. n.445/2000. Il primo (come la patente di guida) ha come fine l’identificazione personale del titolare e può essere utilizzato ad esempio, nel caso del cambio targa.
Il documento d’identità (la carta di identità, appunto) dimostra invece che il titolare presenta caratteri che lo differenziano da altri soggetti.
Entrambi i documenti per essere validi devono essere rilasciati da una pubblica amministrazione su supporto cartaceo, magnetico o informatico, e devono essere muniti della foto del titolare.
La patente: documento di identità, si o no?
Capita a tutti, alla richiesta di esibire un documento di riconoscimento, di mostrare la patente di guida. Ebbene, occorre sapere che – anche se in alcuni casi può sostituire la carta di identità – la patente di guida è un documento di riconoscimento ma non di identità.
Come dice una circolare apposita del Ministero dell’Interno, si tratta semplicemente di un documento valido ai fini del riconoscimento, in quanto contiene requisiti previsti dalla legge.
Con la patente di guida si può viaggiare?
Se viaggiate in aereo all’interno dei confini nazionali sappiate che la patente di guida in corso di validità può sì essere utilizzata per l’imbarco. Non si può presentarla come documento di viaggio nel caso in cui la meta sia un altro Paese dell’Unione europea o extra Europa.
Nel primo caso occorre essere in possesso di carta di identità valida, nel secondo caso bisogna esibire un passaporto. Questo in attesa che divenga realtà la patente digitale europea: attesa in Italia per fine giugno 2024, che consentirà di muoversi all’interno dei confini dell’UE anche senza carta di identità.