La vita attiva protegge la materia grigia del cervello

Uno stile di vita attivo aiuta a preservare la materia grigia nel cervello degli adulti più anziani e potrebbe ridurre l'incidenza della demenza e dell'Alzheimer. Lo studio della University of California di Los Angeles è stato presentato durante il meeting annuale della Radiological Society of North America. Attualmente, oltre 35 milioni di persone nel mondo soffrono di demenza e l'Alzheimer, malattia incurabile, è la più comune delle cause. I ricercatori hanno recentemente scoperto che uno stile di vita attivo può influenzare la struttura del cervello. La ricerca ha coinvolto 876 adulti, di età media 86 anni, provenienti dal Cardiovascular Health Study. La loro condizione mentale andava dalla normalità, alla demenza da Alzheimer. I fattori di attività considerati sono stati sport ricreativo, giardinaggio, andare in bici, ballare, fare cyclette, etc.
Tramite risonanza magnetica per immagini gli studiosi hanno scoperto che una maggiore spesa in termini di calorie era associata a maggiori quantità di materia grigia nei lobi frontali,temporali e parietali, incluso l'ippocampo, il cingolato posteriore e i gangli basali. Inoltre, c’era una forte associazione fra spesa energetica e maggior volume di materia grigia nei pazienti con lieve danneggiamento cognitivo. “La materia grigia include neuroni che sottendono ai processi cognitivi e ai più alti processi cerebrali. Le aree del cervello che beneficiano di uno stile di vita attivo solo quelle che consumano la maggior quantità di energia e sono molto sensibili al danneggiamento”, ha spiegato Cyrus Raji, che ha condotto la ricerca.

(Fonte Agi)

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