Lunedì 21 ottobre l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha inaugurato la nuova Stagione Sinfonica e in occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini ha eseguito, in forma di concerto, l’opera romana per eccellenza: Tosca. Con questo concerto di apertura il Maestro Daniel Harding, si insedia come nuovo Direttore Musicale dell’Orchestra, del Coro e dell’Accademia e debutta alla direzione di questa opera.
Il Maestro Harding lo definisce un appuntamento esaltante sia perché ha diretto molto poco questo autore e sia perché Tosca è l’opera che più di tutte rappresenta la città di Roma. Una sfida inaugurale e un grande omaggio alla città quindi.
Nell’interessante intervista rilasciata a Nicola Cattò che è possibile leggere integralmente nel programma di sala Harding definendo l’Orchestra usa queste parole: “L’aggettivo che userei (…) è “generosa”: ed è qualcosa di molto importante in musica, perché descrive la loro forte personalità, il carisma e il suono caldo. Suonano con passione, ma quello che trovo davvero irresistibile è che lo facciano sempre con colori forti, ben definiti, con il desiderio di condividere sentimenti e passioni”.
La storia di amore, passione e morte di Floria Tosca e Mario Cavaradossi e sullo sfondo la Roma Ottocentesca circoscritta nell’area tra Sant’Andrea della Valle, Palazzo Farnese e Castel Sant’Angelo. Tutta l’azione si svolge in poche ore e in poco spazio, la potenza drammatica è concentrata arrivando al finale in un’esplosione di emozioni.
Nel ruolo eponimo la straordinaria Eleonora Buratto che fa il suo debutto italiano nei panni di Tosca, il soprano mantovano attraversa uno splendido momento di maturità vocale che le permette di regalare al pubblico romano un’esecuzione magistrale. La voce è piena e sonora in ogni registro, nel secondo atto mostra tutta la sua carica drammatica e grande l’espressività nel finale.
Il tenore Jonathan Tetelman è il pittore Mario Cavaradossi, la perfetta presenza scenica e una vocalità duttile gli permettono di cantare un ruolo passionale, drammatico e romantico senza alcuna incertezza. Il barone Scarpia è il baritono francese Ludovic Tézier, con una salda tecnica vocale porta in scena un’interpretazione intensa e assolutamente autorevole. Estrema la sua credibilità scenica e vocale nel restituire la ferocia e la malvagità di un personaggio essenziale nelle dinamiche dello sviluppo drammaturgico dell’opera.
Bello il timbro profondo e rotondo di Giorgi Manoshvili nei panni di Cesare Angelotti, e molto buona la sonorità di tutto il resto del cast: il Sagrestano (Davide Giangregorio), Spoletta (Matteo Macchioni), Sciarrone (Nicolò Ceriani), il carceriere (Costantino Finucci), fino alla voce bianca della giovanissima Alice Fiorelli nei panni del Pastorello.
La grandezza degli interpreti si misura anche dalla loro capacità di trasmettere emozioni e nelle esecuzioni in forma di concerto è molto difficile “arrivare” senza essere coadiuvati da scene e costumi, ma la sera dell’inaugurazione è stato tutto perfetto, un’esecuzione d’oro, emozionante coinvolgente e commovente.
In occasione di questa inaugurazione di stagione è possibile visitare la mostra “Qual occhio al mondo – Puccini fotografo” allestita nel foyer del teatro e dedicata alla passione per la fotografia di Giacomo Puccini, un mezzo d’espressione emergente alla sua epoca. Rimarrà aperta al pubblico fino al 10 gennaio 2025.
Giacomo Puccini
TOSCA
opera in forma di concerto
prima esecuzione nei concerti dell’Accademia di Santa Cecilia
Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
DIRETTORE Daniel Harding
MAESTRO DEL CORO Andrea Secchi
MAESTRA DEL CORO di voci bianche Claudia Morelli
Floria Tosca, celebre cantante (soprano) Eleonora Buratto | Mario Cavaradossi, pittore (tenore) Jonathan Tetelman | Il barone Vitellio Scarpia, capo della polizia (baritono) Ludovic Tézier | Cesare Angelotti, un prigioniero politico evaso (basso) Giorgi Manoshvili | Il Sagrestano (basso) Davide Giangregorio | Spoletta, agente di polizia (tenore) Matteo Macchioni | Sciarrone, gendarme (basso) Nicolò Ceriani | Un carceriere (basso) Costantino Finucci | Pastorello (voce bianca) Alice Fiorelli prima esecuzione | Pastorello (voce bianca) Vito Bondanese seconda esecuzione
Loredana Margheriti