La storia d’Italia, dall’immediato dopoguerra agli anni di piombo fino al presunto traffico d’armi e scorie in Africa, è spesso stata costellata da ‘accordi inconfessabili’ e verità di comodo. Ne ha parlato recentemente anche Bassam Abu Sharif, ex leader del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Fplp), ricordando il ‘lodo Moro’ e quell’accordo che ha tenuto al riparo l’Italia dagli attentati terroristici degli anni ’70 e ’80. Oggi si torna a parlare di ‘accordi indicibili’ a proposito del rapporto fra governo italiano e Unione Europea, accordi che secondo l’ex ministro degli esteri Emma Bonino hanno visto l’Italia accollarsi volontariamente tutti gli sbarchi dei migranti in viaggio verso l’Europa. In cambio di cosa? Bonino non lo dice, qualcuno pensa alla flessibilità più volte concessa ai nostri governi sui conti pubblici.
Intervenendo alla 69sima Assemblea generale di Confartigianato, Emma Bonino ha spiegato: ‘All’inizio non ci siamo resi conto che era un problema strutturale e non di una sola estate. E ci siamo fatti male da soli. Siamo stati noi a chiedere che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia, anche violando Dublino’. Proseguendo, l’ex numero uno della Farnesina ha puntalizzato: ‘Una delle cose di cui sono più orgogliosa è Mare Nostrum. Sono convinta che sui cadaveri non si costruisce niente. Poi non l’abbiamo voluta più perché troppo cara, costava 9 milioni al mese. Poi è intervenuta l’Ue prima con Triton e poi con l’operazione Sophia. E nel 2014-2016 che il coordinatore fosse a Roma, alla Guardia Costiera e che gli sbarchi avvenissero tutti quanti in Italia, lo abbiamo chiesto noi, l’accordo l’abbiamo fatto noi, violando di fatto Dublino. Disfare questo accordo adesso è piuttosto complicato. Io non apprezzo per niente né l’atteggiamento spagnolo, né francese, né quello degli altri. Ma un po’ ci siamo legati i piedi e un po’ francamente abbiamo sottovalutato la situazione. Io non credo che la settimana prossima arriveremo a una soluzione’.
La stessa Bonino è tornata sull’argomento alcune ore dopo ribadendo il concetto ma negando la segretezza di tali accordi. Stessa reazione da fonti del governo: solo accordi alla luce del sole, nulla di inconfessabile. Ma è chiaro che la bomba sganciata dall’ex ministro ha fatto rumore, soprattutto in quegli ambienti secondo cui la ‘merce di scambio’ è la flessibilità sui nostri conti. E infatti non sono mancate le illazioni e le richieste di chiarimento. Su tutte quella del blog di Beppe Grillo, che ha ripreso con vigore le dichiarazioni dell’ex ministro.
Emma Bonino è un ex commissario europeo nonchè l’ex-ministro degli esteri del del governo Letta, si legge sul blog: ‘Dobbiamo quindi pensare che quando parla di accordi con Paesi esteri o con l’Europa sappia quel che dice. Quello che dice. E si riferisce agli anni del governo Renzi’. Racconta come, per il 2014-2016, il governo italiano abbia chiesto che ‘gli sbarchi avvenissero tutti quanti in Italia’, si legge nel blog. L’abbiamo chiesto Noi! L’accordo l’abbiamo fatto Noi!, sottolinea l’ex ministro. Di quale accordo sta parlando? Il fatto che l’Italia sia costretta ad accogliere tutti coloro che vengono trasportati qui dall’Africa, anche da navi battenti bandiere straniere (in violazione degli accordi di Dublino, come precisa anche la Bonino, e’ scritto da qualche parte nero su bianco?, chiede il M5S che attacca: ‘Vogliamo la verita’ su questi accordi indicibili’.