Lady Diana, all’asta le lettere private

A vent’anni dalla sua tragica morte, Lady Diana fa ancora notizia. Ieri alcune lettere, scritte di pugno dalla principessa a un vecchio maggiordomo di Palazzo Reale, sono state vendute all’asta per 15.100 sterline (circa 17.700 euro). Cyril Dickman, leale capo steward a Buckingham Palace per più di 50 anni, è deceduto da poco e la sua famiglia ha scoperto un ‘tesoro’ di memorabilia reale che Dickman aveva conservato segretamente per diversi anni. A differenza, infatti, di altri maggiordomi (come per esempio Paul Burrell e i suoi libri rivelazione su Lady Diana) Dickman è rimasto fino alla fine un leale servitore della corona, e non ha rivelato nemmeno ai propri figli di essere in possesso di cimeli reali di un certo valore. Tra questi spiccano sei lettere affettuose scritte direttamente a lui dalla principessa Diana.

Uuna di queste, valutata fra le 400 e le 600 sterline da Cheffins, la casa d’asta nel Cambridgeshire scelta dagli eredi di Dickman, racconta della reazione del piccolo William all’arrivo a casa del neonato Harry. È il 20 settembre del 1984, pochi giorni dopo la nascita del principino Harry, e Diana scrive: «William adora il suo fratellino e passa tutto il tempo a riempirlo di infiniti baci e abbracci, quasi senza farci avvicinare. La reazione generale alla nascita di una piccola persona ci ha letteralmente travolti. Ancora un po’ e non riesco neanche a respirare a causa delle masse di fiori che ci arrivano in continuazione!». La lettera è stata venduta per 3200 sterline (circa 3800 euro) quasi cinque volte in più della valutazione ufficiale. Un’altra lettera descrive come i bimbi, ormai già più grandi, si trovino bene alla loro boarding school (college). È l’ottobre del 1992, Wiliam ha 10 anni e Harry 8, e Diana racconta a Cyril: «I ragazzi stanno bene e si divertono a scuola, anche se Harry è un monello e finisce sempre nei guai!». Molti osservatori reali hanno commentato come, anche da adulto, Harry non sia mai cambiato ed è per questo che è così amato dal pubblico in generale. Questa lettera, che di nuovo dimostra come ci fosse un rapporto di affetto e stima fra la principessa e il maggiordomo, è stata venduta per 2400 sterline (ovvero 2800 euro).

Tra gli altri cimeli in possesso di Dickman ci sono anche una raccolta di biglietti natalizi, note, lettere e fotografie con dedica da parte di una serie di membri della famiglia reale, fra cui la regina Elisabetta II, il principe Filippo, la principessa Margaret (sorella della regina, deceduta nel 2002) e il principe Carlo. Pare che Dickman fosse anche in possesso di una fetta della torta nuziale di Elisabetta II e Filippo, che si sono sposati nel 1947. La fettina, conservata accuratamente in un’elegante confezione di cartone, sarebbe ancora intonsa, anche se ben oltre la sua data di scadenza. La collezione di Dickman ha totalizzato ieri 55mila sterline (64.500 euro) e ha ricordato a una nazione che ancora non ha dimenticato la sua amata principessa, come Lady Diana sapesse essere naturalmente tenera e cordiale anche con qualcuno che conosceva appena. Quest’anno, in occasione del ventennio della sua morte, i principi William e Harry hanno pianificato alcuni eventi per celebrarla, tra cui un nuovo giardino in sua memoria a Kensington Gardens e, pare, un monumento per ricordarla per sempre.

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