Parlando all’European Youth Event 2020, la numero uno della Bce Christine Lagarde ha fatto il punto sull’emergenza coronavirus e sul contraccolpo sull’economia europea.
Durante il suo intervento Christine Lagarde ha parlato delle previsioni sul Pil, evidenziando come ‘lo scenario più favorevole‘ sia ormai fuori portata. “Avremo le nuove stime nel giro di pochi giorni, ma è molto probabile che lo scenario più favorevole sia ormai fuori portata e che la caduta del Pil sarà a metà strada fra lo scenario intermedio e lo scenario più grave, che è un po’ più di -12%”. “Il Pil calerà più che durante la grande crisi finanziaria: il calo fu fra -4 e -5%, ora sarà probabilmente il doppio. Dipenderà da quanto velocemente si esce dai lockdown, dalla gradualità della ripresa, dai settori colpiti”, ha proseguito Lagarde.
La Lagarde, rispondendo a una domanda, ha fatto sapere che il forte indebitamento dei paesi Ue non porterà a una crisi finanziaria della zona Euro. In tutto il mondo i governi hanno dovuto intraprendere la via dell’indebitamento per fare fronte alla crisi economica legata all’emergenza sanitaria. “Tutti i Paesi nel mondo hanno dovuto rispondere aumentando il proprio debito. Si sono dovute prendere delle misure di bilancio, qualunque cosa succeda. L’uso del debito non solo è raccomandato, ma è la strada da seguire”.