L’allarme bugiardo sul clima di Greta Thunberg

Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia». Al Summit sul clima all’Onu Greta Thunberg non usa giri di parole per accusare i leader di tutto il mondo che non stanno facendo abbastanza per il salvare il pianeta. «Ci state deludendo, ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi, e se sceglierete di fallire non vi perdoneremo mai» ha detto la giovane attivista. Puntualizzando, però, che «Il mondo si sta svegliando. Il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no».

Greta Thunberg, emergenza clima, sciopero per il clima, studenti in piazza, manifestazione, ambiente, sostenibilità. Sono queste le parole più in trend del momento sui motori di ricerca. E Greta, l’ambientalista più giovane e famosa di sempre, è il personaggio del momento. Al punto che a un mese esatto dalla sua nomination al Nobel per la Pace ha ricevuto la notizia di essere nella lista delle 100 persone più influenti del mondo pubblicata dal prestigioso settimanale TIME.

Gli studenti che hanno protestato per il clima, seguaci di Greta Thunberg,  il 27 settembre, non sono andati a scuola per riversarsi nelle strade di tutta italia. Gli stessi studenti che hanno bivaccato nei fast food, abbuffandosi di pizze e panini imbottiti. Le bottiglie, le forchette e bicchieri senza alcun ritegno venivano abbandonate nei pressi.

I politici più che la terra vogliono salvare se stessi, nel senso di garantirsi il voto dei neo e futuri diciottenni affascinati da Greta. E questi – picchia duro Sallusti – ci cascano, ignorando che la terra, comunque vadano le cose, sopravviverà – come ha fatto fin dall’origine – a qualsiasi cambiamento climatico.

segretario generale dell’ Onu António Guterres non ne ha invitato nessuno per controbattere Greta. Nessun dibattito è stato ammesso, nessuno scambio di tesi tra, che so, il premio Nobel Carlo Rubbia e Greta.
E’ lecito a questo punto chiedersi: chi ha organizzato questa sua ascesa, chi organizza i viaggi, quale organizzazione le ha fatto fissare tempi e termini della sua partecipazione a questo evento globale? Ci sono concorsi pubblici per parlare all’ Onu?
Antonio Zichichi spiega perchè il riscaldamento globale e gli avvertimenti sul clima sono una colossale bufala: “Proibiamo di immettere veleni nell’aria con leggi draconiane, ma ricordiamoci che l’effetto serra è un altro paio di maniche, e noi umani c’entriamo poco. Sfido i climatologi a dimostrarmi che tra cento anni la Terrà sarà surriscaldata. La storia del climate change è un’opinione, un modello matematico che pretende di dimostrare l’indimostrabile”.

Antonio Zichichi, 85 anni, in una intervista  avverte: “Noi studiosi possiamo dire a stento che tempo farà tra quindici giorni, figuriamoci tra cento anni”. E poi si chiede Zichichi: “In nome di quale ragione si pretende di descrivere i futuri scenari della Terra e le terapie per salvarla, se ancora i meccanismi che sorreggono il motore climatico sono inconoscibili? Divinazioni”.

Lo scienziato spiega che “per dire che tempo farà tra molti anni, dovremmo potere descrivere l’evoluzione del tempo, istante per istante, sia nello spazio che nel tempo. Ma questa evoluzione si nutre anche di cambiamenti prodotti dall’evoluzione stessa. È un sistema a tre equazioni che non ha soluzione analitica”. Quindi, perché molti scienziati concordano sul riscaldamento globale? “Perché hanno costruito modelli matematici buoni alla bisogna. Ricorrono a troppi parametri liberi, arbitrari. Alterano i calcoli con delle supposizioni per fare in modo che i risultati diano loro ragione. Ma il metodo scientifico è un’altra cosa”.

“Occorre distinguere nettamente tra cambio climatico e inquinamento. L’inquinamento esiste, è dannoso, e chiama in causa l’operato dell’uomo. Ma attribuire alla responsabilità umana il surriscaldamento globale è un’enormità senza alcun fondamento: puro inquinamento culturale. L’azione dell’uomo incide sul clima per non più del dieci per cento. Al novanta per cento, il cambiamento climatico è governato da fenomeni naturali dei quali, ad oggi, gli scienziati, come dicevo, non conoscono e non possono conoscere le possibili evoluzioni future. Ma io sono ottimista”.

‘Se restiamo nel periodo degli ultimi 100 anni, ci sono stati dei cambiamenti climatici sostanziali, che sono avvenuti ben prima dell’ effetto antropogenico, dell’ effetto serra e così via. Per esempio, negli anni Quaranta c’ è stato un cambiamento sostanziale. La presenza dell’ uomo ha probabilmente introdotto ulteriori cambiamenti. Non dimentichiamo che quando sono nato io, la popolazione della Terra era 3,7 volte inferiore a quella di oggi. Nella mia vita il consumo energetico primario è aumentato 11 volte. Per quanto riguarda il comportamento del pianeta, questo ha avuto effetti molto strani e contraddittori. Vorrei ricordare che dal 2000 al 2014 la temperatura della Terra non è aumentata: essa è diminuita di 0,2 gradi e noi non abbiamo osservato negli ultimi 15 anni alcun cambiamento climatico di una certa dimensione. Questo è un fatto di cui tutti voi dovete rendervi conto, perché non siamo di fronte ad un’ esplosione della temperatura. La temperatura è montata fino al 2000: da quel momento siamo rimasti costanti, anzi siamo scesi di 0,2 gradi. Io guardo i fatti. Il fatto è che la temperatura media della Terra, negli ultimi 15 anni, non è aumentata ma diminuita’, afferma il Premio Nobel Carlo Rubbia.

Rubbia parla anche della possibilità di  mantenere e ridurre le emissioni di CO2 attraverso  lo sviluppo del gas naturale, fatto avvenuto negli Stati Uniti. Ma questo è un diverso argomento che richiederebbe spazio e non può essere discusso in questo articolo.

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