Lo studio della Cgia di Mestre sulle assunzioni in Italia ha evidenziato le difficoltà degli imprenditori con il 32,6% di difficile reperimento, specialmente di personale qualificato. I problemi maggiori sono stati registrati a Nord Est con le persone intervistate che hanno ammesso di non essere sicuri di riuscire a coprire i posti di lavoro lasciati liberi a gennaio. Anche al Sud la situazione non è migliore. La media individuata è del 27,5% ma ci sono punte anche del 35,7% a Chieti. Una situazione che non aiuta, sicuramente, la crescita dell’economia.
Lo studio si è soffermato anche sulle figure professionali difficile da reperire. Al Nord, per esempio, i problemi sono stati registrati in ruoli strategici come per esempio tecnici informatici, addetti alla vendita, esperti in marketing, i progettisti, gli ingegneri, i cuochi, i camerieri, gli operai metalmeccanici ed elettromeccanici. La situazione, però, non è migliore al Sud. Anche nel Meridione le percentuali sono negative con cuochi, camerieri, conduttori di mezzi di trasporto e altre professioni dei servizi turistici che scarseggiano. Una situazione che sicuramente non facilita la crescita dell’Italia.
Con questo studio la Cgia di Mestre ha voluto lanciare un allarme per evidenziare le difficoltà degli imprenditori che stanno trovando negli ultimi mesi per assumere personale. Una situazione che non facilita, sicuramente, l’uscita dalla crisi del nostro Paese che continua ad attraversare una fase di stallo. La speranza resta quella che, con le misure decise dalla maggioranza giallo-rossa, possa iniziare una crescita. Il ministro Gualtieri si è detto fiducioso per una piccola ripresa. Non resta che aspettare qualche settimana per saperne qualcosa di più sui numeri.