Era l’11 settembre del 2001 quando il mondo occidentale conosceva nel peggiore dei modi il terrorismo islamico, una piaga che fino a quel giorno di diciassette anni fa in fondo non ci riguardava. Al Qaeda ha fatto irruzione nelle nostre vita dirottando quattro aerei e provocando migliaia di morti in quella che probabilmente è stata la peggior tragedia dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
11 settembre 2001: l’attentato alle Torri Gemelle Proprio in ricordo di quelle vittime l’America, come ogni anno, si ferma e si unisce nella preghiera. Ognuno nella propria lingua e secondo le proprie usanze, ognuno con la consapevolezza che quell’attacco ha superato ogni limite abbattendo il muro dell’umanità.
La celebrazione in memoria delle vittime dell’attentato alle Torri Gemelle Oggi a New York i superstiti dell’attentato e i familiari delle oltre duemila vittime si riuniranno nel luogo dove sorgevano le Torri Gemelle, al Ground Zero, poi visiteranno il Memorial Museum, il grande memoriale eretto in onore delle persone che hanno tragicamente perso la vita. Parteciperanno alla celebrazione anche alcuni reparti della Polizia e dei Vigili del Fuoco, i grandi eroi di quei giorni di follia e dolore. La cerimonia, che inizierà alle ore 8.39, si paralizzerà alle 8.46 e alle 9.03, l’ora in cui i due aerei colpirono le Twin Towers. Quendo l’orologio segnerà questi due orari, tutti si raccoglieranno in un silenzio che ha più valore di mille parole.
Dalla sera dell’11 settembre il cielo di New York ospiterà un tributo di luci che durerà fino alle prime luci dell’alba del 12 settembre.