Maurizio Landini non conosce limite all’odio. Pur di attaccare Giorgia Meloni, il segretario della Cgil attacca a testa bassa mettendo nel mirino i pochi giorni di ferie del premier. In un’intervista a La Stampa, Landini ha usato queste parole per colpire il presidente del Consiglio: “Se il governo, anziché chiudersi nei resort, ascoltasse quel che dicono le persone che non possono andare in vacanza e quelle che hanno dovuto ridurle – afferma – capirebbe sin d’ora perché la piazza del 7 ottobre a Roma sarà strapiena”.
Insomma Landini come sempre la butta in caciara. Giusto ricordare che il premier nel corso delle sue vacanze ha avuto un bilaterale in Albania e per dare un informazione a Landini, la Meloni ha raggiunto il premier Rama con in semplicissimo traghetto di linea. Ma si sa, pur di colpire l’avversario ci si attacca a tutto. Poi Landini elenca i motivi della protesta di piazza: “In questo anno di governo non ci sono state risposte alle nostre piattaforme, solo incontri finti e le diseguaglianze sono aumentate”.
Il segretario della Cgil vede “salari e pensioni in calo, profitti in crescita, prezzi e tariffe senza controllo, tagli alla sanità e all’istruzione, nulla sulle pensioni, precarietà e povertà che crescono, sino al taglio degli investimenti del Pnrr”. Landini però scorda che il governo ha aumentato le buste paga degli italiani con un consistente taglio delle tasse. E di certo non l’ha fatto da un resort…