Piera Carlomagno, è una giornalista professionista che potremmo definire “di campo” che da un ventennio scrive per “Il Mattino” di Napoli ed ha brillantemente attraversato una più che completa formazione giornalistica. Con CentoAutori ha pubblicato, nel 2012, il giallo “Le notti della macumba”, già finalista al Premio Tedeschi 2011 del Giallo Mondadori, e nel giugno 2014 “L’anello debole”, la seconda indagine del commissario Baricco. Nel 2013 ha vinto il Terzo Premio Carlo Levi della Fondazione Giorgio Amendola di Torino con il racconto “L’elettore”. Ha pubblicato il racconto “D’estate” nella raccolta: “Quando aprimmo AlcoolCafè” con Plectica e, ancora nel giugno del 2014, il romanzo breve: “Plenilunio d’agosto”, nella raccolta “Corte Nera” per Runa Editrice. E’ presidente dell’associazione letteraria noir “Porto delle nebbie”. E’ laureata in Lingua e letteratura cinese e ha tradotto un’opera teatrale del Premio Nobel Gao Xingjian. Oggi alle ore 19.00 sarà presentato a Roma, con l’aperilibro di Ma Nouvelle Maison, “L’anello debole. Una nuova indagine del Commissario Baricco”, con Cristina Marra e letture sceniche di Gigi Miseferi. Ritorna quindi il commissario Baricco, conosciuto con “Le notti della macumba”, per risolvere i casi grazie alle voci ed ai sussurri dei vicoli di Napoli, ed alla preziosa collaborazione dell’avvocato Federico Brizzi e della cronista di giudiziaria Annaluce Savino. La storia è ambientata a Napoli e l’indagine parte dal ritrovamento del cadavere di un’infermiera sul Ponte della Maddalena nel Rione Sanità. L’anello debole, noir con struttura narrativa classica, prende il titolo dalla possibilità offerta al lettore di risalire, attraverso la trama, agli anelli di una catena fino a scoprire l’anello debole e svelare il “giallo”. Altamente coinvolgente nella scrittura trascina il lettore che arriverà alla fine con il fiato sospeso. Uomini potenti e ricchi sono gli amici della bellissima infermiera di Villa delle Orchidee che viene trovata ammazzata con un solo proiettile in mezzo alla fronte una mattina di gennaio al ponte della Maddalena. I delitti non sono finiti e dai popolari quartieri di Forcella e della Duchesca, al cuore della Napoli storica e via Chiaia, fino alle favolose ville di via Petrarca. ricostruirà gli ultimi mesi di vita della donna scavando nel suo passato e mettendo insieme bellezza e violenza. Tassello dopo tassello, in una Napoli piovosa e cupa, verrà alla luce la terribile verità.
Roberto Cristiano