In scena al Teatro Sala Umberto di Roma fino al 27 Febbraio uno spettacolo molto intenso e assolutamente da non perdere. “L’anello forte” quello che riesce a tenere ben salda la catena con cui si tiene unita l’intera società, la donna, o meglio le donne e le loro innumerevoli voci, raccolte dalla dedizione di Nuto Revelli nel suo libro omonimo: L’anello forte.
La donna: storie di vita contadina,
Torino, Einaudi, 1985. Vincitore nel 1986 del Premio Grinzane Cavour.
“Il magnetofono lo sistemo sul tavolo, bene in vista, come si conviene tra persone che si accettano e si rispettano. Ogni testimonianza richiede un momento di premessa, di rodaggio. È il momento in cui descrivo il disegno della mia ricerca, in cui tento di “conoscere” la persona che ho di fronte. …
Saper ascoltare è un “mestiere” che stanca, che logora. Sapere ascoltare vuol dire mai perdere il filo del discorso che a volte si dipana disordinatamente: vuol dire “registrare” il tutto nella propria memoria a mano a mano che il discorso si snoda, prende forma, cresce.”
Sono le voci registrate grazie a quel magnetofono, strumento di cui noi oggi ignoriamo persino la fisionomia, eppure così prezioso ed indispensabile, sono le voci di centinaia di donne di montagna, quelle a cui danno vita le due protagoniste. Donne originarie del Piemonte oppure trapiantate lì dal Sud d’Italia come spose d’importazione.
Laura Curino e Lucia Vasini sono straordinarie, interpretano una selezione di tutti questi personaggi femminili, ognuno ricco ed intenso. La ragazzina operaia stagionale nella Francia della floricoltura delle violette, la suora uscita da una famiglia per niente devota, la giovane pugliese in minigonna che finisce per essere sposa da catalogo fotografico criticata per la sua eccentricità. O ancora la filatrice sfruttata e sottopagata, l’ostetrica con la vocazione per il proprio lavoro che considera un’opera e non un mestiere. Ogni personaggio è cesellato, cucito addosso alle due interpreti che ne riescono a restituire perfettamente i tratti a volte con estrema tenerezza e a volte con agghiacciante lucidità.
Non mancano i momenti di leggerezza, le risate, ma dallo spettacolo si esce con la strana consapevolezza del fatto che forse in quasi un secolo poco o nulla sia cambiato. Alle donne ancora oggi viene chiesto di essere il perno della società, di lavorare al pari e di più degli uomini, di lavorare “come un uomo grosso”.
Laura Curino | Lucia Vasini
in
L’ANELLO FORTE
Dall’omonimo testo di Nuto Revelli
Musiche originali Paolo Perna
Scene e costumi Beatrice Scarpato
Produzione di Il contato del Canavese/Teatro Giacosa di Ivrea – Teatro stabile di Torino
Drammaturgia, regia spettacolo e video ANNA DI FRANCISCA
In scena fino a domenica 27 Febbraio 2022
Sala Umberto
Via della Mercede, 50 – Roma 00187
066794753 | 3459409718
Loredana Margheriti