Longo: Berlusconi chiederà la grazia. Poi smentisce

Berlusconi chiederà la grazia. Ad annunciarlo, Piero Longo, deputato Pdl e avvocato del Cav.  Richiesta che poi il legale smentisce. “La grazia verrà prima o poi formalmente richiesta” dice in una intervista a Radio Capital. “L’agibilità politica – aveva spiegato Longo in radio – è poi un’altra cosa ma se venisse chiesta e data la grazia ci potrebbero essere delle novità perché questa può riguardare parzialmente la pena. Anche le pene accessorie. Questo dipende dalla decisione del Presidente della Repubblica, bisognerà vedere che tipo di provvedimento di clemenza verrebbe eventualmente concesso”. “Il governo terrà senz’altro – aveva aggiunto – perché non ci sono alternative per chi ha senso di responsabilità e io credo che il Pdl ne abbia e che ne abbia il presidente Berlusconi”. Se il governo non cade si arriverà al voto del Senato sulla decadenza ma Longo dice che in ogni caso Berlusconi non uscirà si scena. “Farsi da parte significa non essere più un punto di riferimento e io non credo che questo possa accadere”, spiega il legale. Passa poco tempo da queste parole e Longo smentisce di aver mai parlato di richiesta di grazia. “Smentisco categoricamente di aver dichiarato che il presidente Berlusconi prima o poi chiederà la grazia. In una breve conversazione con Radio Capital – afferma – mi sono limitato a precisare le fonti normative per il beneficio che il Presidente della Repubblica può concedere a sua assoluta discrezionalità”.

 

 

 

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