Si è fermato a Rovereto l’assessore alla salute e politiche sociali Mario Tonina, impegnato nell’operazione ascolto nelle strutture provinciali dedicate all’assistenza agli anziani. Due gli incontri effettuati oggi: il primo nella Casa di Cura Solatrix, il secondo nella Casa Sacra Famiglia. L’assessore, accompagnato dal direttore generale di Apss Antonio Ferro, dalla direttrice per l’integrazione sociosanitaria Elena Bravi, da Marcello Guidi del servizio politiche sanitarie per la non autosufficienza, dal direttore del supporto clinico alle Rsa Sergio Minervini con Massimiliano Vario e dall’assessora alle politiche sociali del Comune di Rovereto Arianna Miorandi, ha visitato i reparti delle due strutture dedicate agli anziani per poi intrattenersi con i rispettivi consigli d’amministrazione, approfondire la conoscenza delle due realtà e condividere spunti e osservazioni.
L’assessore ho ricordato l’importanza di far fronte ai problemi legati al calo delle nascite e all’invecchiamento della popolazione, per la quale andranno implementati nuovi servizi adeguati alle esigenze attuali degli anziani, ha quindi evidenziato l’impegno per ridurre le file al pronto soccorso, snellire le liste d’attesa per le visite specialistiche e assicurare la giusta retribuzione al personale dipendente; quindi ha spiegato il significato delle sue visite: “Queste due importanti strutture accreditate – sono state le parole di Tonina – contribuiscono a migliorare ulteriormente il servizio del sistema sanitario pubblico offerto ai cittadini. La conoscenza diretta delle problematiche che le Rsa hanno dovuto affrontare dopo il Covid, la raccolta di spunti e contributi da parte di chi vive la quotidianità all’interno di questi complessi hanno costituito e costituiscono un importante momento per elaborare le misure più appropriate per l’immediato ma anche per il futuro. Infatti, in occasione dell’assestamento di bilancio, le informazioni e le esigenze raccolte durante le visite si sono tradotte nel reperimento delle risorse adeguate per garantire l’attività delle Rsa e avere allo stesso tempo strutture adeguate ai fabbisogni odierni”. Casa di cura Solatrix |