Il padre di Desirée Mariottini è stato arrestato per spaccio di droga a Latina. Il blitz degli inquirenti è avvenuto nelle prime ore di giovedì 16 aprile 2020 con gli investigatori che hanno fermato otto persone. Tra questi anche il genitore della ragazza di 16 anni morta nella notte tra il 18 e il 19 ottobre 2018 nel quartiere San Lorenzo a Roma.
Le indagini sono iniziate prima della morte di Desirée. Il fascicolo della Procura è stato aperto dopo la segnalazione di un giovane di Cisterna, aggredito perché non ha pagato un debito di droga contratto da un cugino. Gli accertamenti degli inquirenti hanno portato alla luce un’attività di spaccio di droga, mariujana e hashish. Tra gli organizzatori, come evidenziato anche da Repubblica, c’era il padre della ragazza di sedici anni morta nel 2018. Da segnalare, però, che i rapporti tra la madre e l’uomo non erano buoni da tempo. I magistrati hanno emesso un divieto di avvicinamento dopo che l’uomo, con metodi bruschi, aveva cercato di far uscire la figlia da ‘certi giri’.
La morte di Desirée Mariottini è avvenuta nella notte tra il 18 e il 19 ottobre 2019 in un immobile abbandonato nel quartiere San Lorenzo a Roma. Gli accertamenti si sono subito concentrati sui quattro arrestati, accusati di aver prima dato la droga alla giovane e poi, quando ormai era morta, abusato di lei. Un anno di inchiesta per ricostruire cosa sia realmente accaduto quella notte in uno dei quartieri della movida della Capitale.
Al termine di tutti i rilievi e degli accertamenti il gup ha deciso di rinviare a giudizio le quattro persone iscritte sul registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario, violenza sessuale di gruppo, cessione e somministrazione di droghe a minori.