“Se fra poco più di un mese non verrà scongiurato l’aumento di un punto percentuale dell’Iva ordinaria attualmente al 21%, gli effetti negativi di questo incremento ricadranno in particolar modo sulle famiglie meno abbienti e piu’ numerose”. Questo è il monito lanciato dalla Cgia di Mestre. Secondo i calcoli dell’Ufficio studi dell’Associazione veneta, l’incidenza percentuale dell’aumento dell’Iva sullo stipendio netto annuo di un capo famiglia peserà maggiormente sulle retribuzioni più basse e meno su quelle più elevate.
Inoltre, a parità di reddito i nuclei famigliari più numerosi subiranno gli aggravi maggiori. Per un single, in base alla fascia di reddito, l’aggravio andrà da 37 a 99 euro mentre per una famiglia di quattro persone da 61 a 120 euro. “Questa ipotesi va assolutamente scongiurata – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia – non si possono penalizzare le famiglie più numerose e in particolar modo quelle più povere”.