L’autorità Antitrust ha avviato nella scorsa settimana delle istruttoria contro 4 principali fornitori di energia e ha chiesto documentazioni contro altri 25 provider!
In particolare E.On, Iberdrola, Dolomiti Energia e Iren sono accusati di presunti cambiamenti unilaterali delle condizioni contrattuali o di possibili indebite risoluzioni contrattuali per onerosità sopravvenuta nella fornitura di energia elettrica e gas ai consumatori.
Che cosa viene contestato ai 4 provider?
La contestazione dell’autorità si basa principalmente su presunte variazioni dei contratti di fornitura di luce e gas. Questo segue il provvedimento del Decreto Legge del 9 Agosto, convertito in legge il 21 Settembre successivo che sospende fino a fine Aprile 2023 la possibilità dei fornitori di cambiare le clausole contrattuali per modificare il prezzo della luce e gas e delle condizioni di preavviso.
Proprio alla base di questo Decreto pare ci siano le interrogazioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
Secondo l’AGCM E.On e Iberdrola hanno effettuato presunte indebite risoluzioni contrattuali per presunta eccessiva onerosità sopravvenuta delle offerte che rendeva non proficuo continuare a fornire a quelle condizioni l’utenza.
Diversamente, Iren e Dolomiti Energia sono accusate dall’AGCM di presunte variazioni unilaterali delle condizioni contrattuali delle offerte luce e gas.
In particolare pare che a Dolomiti Energia venga contestata la comunicazione di modifica del prezzo, mentre a Iren la contestazione risiede nella modifica della scadenza delle proprie offerte a prezzo fisso.
Inoltre a Iberdrola e Dolomiti Energia viene contestata “l’ingannevolezza delle comunicazioni dell’impossibilità di fornire energia elettrica”. Pare che questi due fornitori Energia siano quindi accusati di avere annunciato di non essere in grado di fornire l’energia elettrica, fornendo in alternativa al cliente la possibilità di recedere anticipatamente il contratto.
Non solo i 4 provider! Possibile crisi del sistema?
Non solo i 4 sopracitati provider sono stati accusati dall’autorità Antitrust di presunti comportamenti irregolari, ma altre 25 società, seppur non nell’occhio del ciclone, paiono essere interrogate dall’AGCM per le medesime possibili infrazioni.
Queste 25 società rappresentano di fatto la quasi totalità del panorama energetico italiano. In particolare si tratta di:
Sorgenia
Wekiwi
Sinergas
Repower Italia
Optima Italia
Illumia
Hera Comm
Estra Energia
Enne Energia
Eni Plenitude
Engie Italia
Enel Energia
Enegan
Edison Energia
Duferco Energia
Bluenergy Group
Axpo Italia
Audax Energia
Argos
AMGAS
Alperia
Alleanza Luce e Gas
AGSM Energia
Acea Energia
A2A Energia
A queste società è stata richiesta formalmente la richiesta di informazioni riguardo le comunicazioni inviate ai propri consumatori e verrà controllato dall’Autorità se ci sono state azioni in contrasto allo stesso decreto in questione.
Questo rende evidente come ogni l’intero sistema energetico italiano ristagna in una profonda crisi che affligge tutti i componenti di questo e in particolar modo i consumatori.
Fonte: www.prontobolletta.it