“La situazione del mercato del lavoro in Italia è diventata molto critica e potrebbe esplodere da un momento all’altro. Nei primi mesi del 2021 bisogna definire velocemente le politiche necessarie ad attenuare l’impatto delle scadenze della cassa integrazione Covid e di quella in deroga, il blocco dei licenziamenti e gli effetti di quota 100 che si aggiungono ai contratti scaduti (poco più di 10 milioni di lavoratori dipendenti, pari al 77% del totale, risultano in attesa di vedere rinnovato il proprio contratto di lavoro) e gli effetti della crisi che, secondo gli ultimi dati, hanno fatto aumentare la disoccupazione giovanile salita al 30,3% e quella femminile. Fatti 100 gli investimenti in innovazione, di cui si parla nei progetti del Recovery plan, bisogna prevederne 101 per quelli in formazione, welfare, politiche di genere e sociale”. Ad affermarlo è il presidente del Cnel Tiziano Treu, che commenta i dati sull’attività del Cnel nel 2020 e svolge un’analisi sugli scenari futuri.
“L’anno difficilissimo che si chiude ha visto un rinnovato impegno del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro nella vita politica e istituzionale attraverso un’intensa attività consultiva e normativa, supportata da una sistematica attività di ascolto e confronto delle forze sociali e produttive e dei cittadini, attraverso le consultazioni pubbliche, accompagnata da una significativa attività istruttoria portata avanti con le risorse interne ma anche avvalendosi di società specializzate e esperti esterni. La pandemia, dunque, non ha fermato il lavoro del CNEL che sin dai primi giorni del lockdown e a tutt’oggi prosegue nell’espletamento delle sue attribuzioni costituzionali e normative attraverso piattaforme digitali e in smartworking”, aggiunge Treu.
Sedici sono il numero di audizioni parlamentari in cui il CNEL è stato interpellato dalle commissioni competenti sui principali provvedimenti del 2020, 45 gli atti ufficiali prodotti tra disegni di legge, documenti di osservazioni e proposte e pareri, frutto di 69 riunioni delle commissioni del CNEL con la partecipazione di tutte le forze sociali che vi sono rappresentate. A questi si aggiungono 5 tra Rapporti e relazioni e tra cui il Rapporto sul Mercato del lavoro e la contrattazione, la cui nuova edizione sarà presentata il 12 gennaio 2021 con il Ministro Nunzia Catalfo e la Relazione sui livelli e la qualità dei servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni centrali e locali a cittadini e imprese.