Chi sono i lavoratori stagionali? Cosa fanno? Quali attività rientrano in questa dicitura e quali no? Quali diritti ha questa categoria di lavoratori?
Chi sono i lavoratori stagionali? Cosa fanno? Quali attività rientrano in questa dicitura e quali no? Quali diritti ha questa categoria di lavoratori? Spesso sentiamo parlare di questa tipologia di lavoro ma non è chiaro di cosa si tratti. Facciamo qui chiarezza, provando a sciogliere un po’ di dubbi a riguardo.
Indice
Lavoro stagionale: cos’è e caratteristiche
Bonus stagionali: cos’è e chi ne ha diritto
Quali sono i lavori stagionali
Lavoro stagionale: cos’è e caratteristiche
Per cominciare, dobbiamo dire che si parla di lavoro stagionale quando un’attività lavorativa si svolge ed è concentrata in un determinato periodo dell’anno e non c’è il carattere della continuità. Questa attività rientra nella più ampia definizione di lavoro a tempo determinato, anche se ci sono differenze rilevanti, sia per quanto riguarda dei limiti quantitativi che di durata massima.
Le attività stagionali sono quelle individuate con decreto del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e dai contratti collettivi nazionali. L’elenco delle attività stagionali è ancora lo stesso del decreto del Presidente della Repubblica 7 ottobre 1963, n. 1525, oltre, come detto, ad altre ipotesi previste dalla contrattazione collettiva.
Come precisa il Ministero del Lavoro, la grande differenza rispetto al lavoro con contratto a tempo determinato è che per lo stagionale non sono previste proroghe o rinnovi, come invece accade con il contratto a termine. Alle attività stagionali non si applicano neanche le previsioni relative al limite numerico previsto per le assunzioni a tempo determinato.
Non esistono ad esempio durate fissate per legge riguardo ai contratti di lavoro stagionale, perché generalmente questi lavori iniziano e finiscono nell’arco di qualche settimana o mese. Tuttavia, la prassi dice che, per essere tali, i contratti di lavoro stagionali debbano avere una durata massima di 8 mesi l’anno.
Va detto che il lavoratore assunto a tempo determinato per lo svolgimento di attività stagionali ha diritto di precedenza rispetto a nuove assunzioni a tempo determinato da parte dello stesso datore di lavoro per le stesse attività stagionali.
Un discorso a parte riguarda le donne lavoratrici stagionali: nel caso in cui si trovino in stato di maternità, scatta anche in questo caso un periodo di congedo, durante il quale la lavoratrice ha diritto all’assegno di maternità a carico dell’INPS. La particolarità è che, nel caso proprio di lavoratrici assunte a tempo determinato per lavori stagionali, è l’INPS stesso a versare direttamente l’indennità.
Bonus stagionali: cos’è e chi ne ha diritto
Molti non lo sanno, ma per i lavoratori stagionali è previsto uno speciale Bonus INPS. Non tutti però ne hanno diritto.
Il Bonus stagionali va solo a chi abbia lavorato per almeno 50 giornate nel 2021 e non abbia superato i 35mila euro di reddito. Nota a parte per i lavoratori stagionali dello spettacolo, che devono essere iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo e aver versato contributi giornalieri per almeno 50 giorni.
Gli stagionali hanno anche diritto al Bonus 150 euro, per cui devono fare esplicita domanda all’INPS.
Quali sono i lavori stagionali
Quali sono le attività lavorative che rientrano nella categoria dei lavori stagionali? Qui l’elenco completo, che, come anticipato, è stato stabilito nel 1963, e dunque riporta in alcune parti lavori che sono quasi stati abbandonati:
sgusciatura delle mandorle
scuotitura, raccolta e sgranatura delle pine
raccolta e conservazione del prodotti sottobosco (funghi, tartufi, fragole, lamponi, mirtilli, ecc.)
raccolta e spremitura delle olive
produzione del vino comune (raccolta, trasporto, pigiatura dell’uva, torchiatura delle vinacce, cottura del mosto, travasamento del vino)
monda, trapianto, taglio e raccolta del riso
motoaratura, mietitura, trebbiatura meccanica dei cereali e pressatura dei foraggi
lavorazione del falasco
lavorazione del sommacco
maciullazione e stigliatura della canapa
allevamento bachi, cernita, ammasso e stufatura dei bozzoli
ammasso, sgranatura, legatura, macerazione e stesa all’aperto del lino
taglio delle erbe palustri, diserbo dei canali, riordinamento scoline delle opere consortili di bonifica
raccolta, infilzatura ed essiccamento della foglia del tabacco allo stato verde
cernita e condizionamento in colli della foglia di tabacco allo stato secco
taglio dei boschi, per il personale addetto all’abbattimento delle piante per legname da opera, alle operazioni per la preparazione della legna da ardere, alle operazioni di carbonizzazione nonché alle relative operazioni di trasporto
diradamento, raccolta e trasporto delle barbabietole da zucchero
smorzatura del sughero
salatura e marinatura del pesce
pesca e lavorazione del tonno
lavorazione delle sardine sott’olio (per le aziende che esercitano solo tale attività)
lavorazione delle carni suine
produzione di formaggi in caseifici che lavorano esclusivamente latte ovino
lavorazione industriale di frutta, ortaggi e legumi per la fabbricazione di prodotti conservati e di bevande (limitatamente al personale assunto nel periodo di lavorazione del prodotto fresco), nonché fabbricazione dei relativi contenitori
produzione di liquirizia
estrazione dell’olio dalle sanse e sua affinazione
estrazione dell’olio dal vinacciolo e sua raffinazione
estrazione dell’alcool dalle vinacce e dalle mele
fabbricazione del ghiaccio (durante il periodo estivo)
estrazione di essenze da erbe e frutti alla stato fresco
spiumatura della tiffa
sgranellatura del cotone
lavatura della paglia per capelli
trattura della seta
estrazione del tannino
fabbricazione e confezionamento di specialità dolciarie nei periodi precedenti le festività del Natale e della Pasqua
cave di alta montagna
montaggio, messa a punto e collaudo di esercizio di impianti per zuccherifici, per fabbriche di conserve alimentari e per attività limitate a campagne stagionali
fabbricazione dei laterizi con lavorazione a mano o mista a mano e a macchina nelle quali si faccia uso di essiccatoio all’aperto
cernita e insaccamento delle castagne
sgusciatura ed insaccamento delle nocciole
raccolta, cernita, spedizione di prodotti ortofrutticoli freschi e fabbricazione dei relativi imballaggi
raccolta, cernita, confezione e spedizione di uve da tavola e da esportazione
lavaggio e imballaggio della lana
fiere ed esposizioni
lavoratori preparatori della campagna salifera (sfangamento canali, ripristino arginatura mungitura a cilindratura casette salanti, sistemazione aie di stagionatura), salinazione (movimento di acque, raccolta del sale)
spalatura della neve
attività svolte in colonie montane, marine e curative e attività esercitate dalle aziende turistiche, che abbiano, nell’anno solare, un periodo di inattività non inferiore a 70 giorni continuativi o a 120 giorni non continuativi
preparazione e produzione di spettacoli per il personale non menzionato nella lett. c) dell’art. 1 della legge 18 aprile 1962, n. 230, addetto a singoli spettacoli o serie di spettacoli consecutivi di durata prestabilita
attività del personale addetto alle arene cinematografiche estive
attività del personale assunto direttamente per corsi di insegnamento professionale di breve durata e soltanto per lo svolgimento di questi corsi
conduzione delle caldaie per il riscaldamento dei fabbricati
attività del personale addetto agli impianti di trasporto a fune destinati ad attività sportive in località sciistiche e montane e alla gestione delle piste da sci.