Non ci sarà nessun miglioramento per la situazione del lavoro. La ripresa prevista infatti dalla Bce viene ostacolata dalle “tensioni del debito sovrano e del loro impatto sulle condizioni del credito, dal processo di aggiustamento dei bilanci del settore finanziario e non finanziario e dall’elevata disoccupazione”. Lo scrive il bollettino mensile della Bce.
Secondo la Banca centrale europea infatti, le condizioni dell’occupazione sono ulteriormente peggiorate. Il tasso di disoccupazione ha continuato ad aumentare. Il settore più colpito sono le costruzioni (-1,3%). La banca centrale segnala anche una riduzione del tasso di crescita della produttività.
Nel rapporto della Bce si legge anche che l’Imu farà sentire i suoi effetti sulle costruzioni. “In Francia e Italia, sull’attività del settore costruzioni potrebbero pesare i provvedimenti tesi al risanamento dei conti pubblici, come l’aumento delle imposte sugli immobili e il graduale rientro delle misure fiscali a favore degli investimenti in immobili residenziali”.
“E’ essenziale che le banche seguitino a rafforzare, ove necessario, la propria capacità di tenuta”, continua la Banca centrale europea secondo cui “e pressioni sui prezzi dovrebbero restare moderate e l’inflazione dell’area euro, al 2,4% a giugno, dovrebbe scendere ancora nel corso del 2012 per riportarsi sotto il 2% l’anno seguente”. Tenendo conto del taglio dello 0,25% stabilito dal consiglio direttivo il 5 luglio, infatti, “i rischi sull’andamento dei prezzi rimangono bilanciati”.