“Sull’articolo 18 il Pd sbaglia sapendo di sbagliare. Ci piacerebbe conoscere la posizione di Vendola, che ha depositato con noi i quesiti per i referendum sul lavoro. Le tutele sancite dallo Statuto e smantellate dalla riforma Fornero vanno subito ripristinate: per superare il neoliberismo di Monti che ha affossato l’economia nella morsa del rigore e dell'iniquità, le forze progressiste devono restituire centralità al lavoro e ai diritti”. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario. “Insieme al comitato referendario, l’IdV – aggiunge – sta raccogliendo una marea di firme per ripristinare l'articolo 18 e la contrattazione collettiva. Bersani si sta candidando a governare il Paese, che ha bisogno di tornare a crescere e non di continuare a sprofondare nella recessione. Per questo è inaccettabile considerare l’articolo 18 un problema simbolico: la produttività passa dal riconoscimento dei diritti, conquiste di civiltà irrinunciabili e fondamentali per la vitalità del mercato del lavoro. La crisi si supera invertendo la rotta fallimentare tracciata dai tecnici e ridando dignità alla buona politica, ai programmi e non agli inciuci: ci auguriamo che il Pd abbandoni l'ipotesi di accordarsi con un indefinito e indefinibile centro moderato dopo le elezioni e di corteggiare Monti, magari per un Ministero dell’Economia, altrimenti il centrosinistra sarà snaturato. Noi – conclude Belisario – continuiamo a lavorare ad una proposta di Governo alternativa a Berlusconi e Monti, in grado di rappresentare la maggioranza degli elettori che intende voltare pagina”.