Lavoro, Bombardieri (Uil): “A rischio fino a 2 milioni di posti”

“Noi ci muoviamo in questo range, tra i 500 mila previsti dalla Banca d’Italia e i 2 milioni che hanno avuto cassa integrazione e che quindi stanno in aziende che hanno sofferto”. Lo ha detto il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, a Bari per la mobilitazione nazionale “Ripartiamo, insieme” di Cgil Cisl Uil, facendo una stima dei posti di lavoro a rischio qualora il governo non dovesse prorogare il blocco dei licenziamenti.

“I numeri non li diamo noi. La Banca d’Italia – ha spiegato Bombardieri – ha parlato di 577 mila posti di lavoro che rischiano di essere messi in discussione, poi ha rettificato. L’ufficio studi del parlamento ha parlato di 70mila, ma io ricordo che solo nel trasporto aereo abbiamo 45 mila persone in cassa integrazione e 35 mila a rischio licenziamento, quindi penso che questo numero non valga. E poi ricordo che la Cgia di Mestre, quindi non un’associazione di bolscevichi, ha detto che i lavoratori e le lavoratrici che sono stati sotto cassa integrazione in questo periodo sono stati 2 milioni di persone”. “Noi ovviamente – ha concluso – speriamo che il numero sia minore possibile, ma dobbiamo tutelarli”.

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