‘Nel secondo trimestre prosegue la tendenza all’aumento dell’occupazione, con una crescita ancora interamente determinata dalla componente del lavoro dipendente’, è quanto si legge nella nota congiunta Istat, Inps, Ministero del Lavoro, da cui emerge che le posizioni lavorative del periodo sono 437.000 in più rispetto al secondo trimestre 2016, di cui 329.000 contratti a tempo determinato e 108 mila a tempo indeterminato (compreso l’apprendistato).
Secondo i dati delle Comunicazioni obbligatorie del Ministero del Lavoro, su base annua, per il quinto trimestre consecutivo è continuato a ritmi crescenti l’aumento del lavoro dipendente a tempo determinato (rispettivamente +44 mila, +66 mila, +145 mila, +241 mila, +329 mila). Questi segnali, si legge nella nota, si rafforzano se si considerano le imprese industriali e dei servizi che mostrano, anche secondo la fonte Uniemens-Inps, un forte incremento del tempo determinato (+482 mila su base annua). ‘Contestualmente, per le posizioni lavorative a tempo indeterminato si osserva una sostanziale stabilizzazione della crescita in entrambe le fonti’, spiega il comunicato.
Boom del lavoro a chiamata o intermittente nel secondo trimestre. Dopo 4 anni di calo ininterrotto e una prima inversione di tendenza nel quarto trimestre 2016 (+2,5%), nel primo del 2017 ha fatto registrare una significativa ripresa (+13,5%), in seguito anche all’abrogazione del lavoro accessorio (voucher), che si è accentuata notevolmente nel secondo trimestre (+73,7%).