“La situazione della crisi industriale e dell’occupazione in Campania è inequivocabile. Secondo dati diffusi da Unioncamere-InfoCamere, nei primi tre mesi del 2019, in Campania, hanno chiuso 137 imprese al giorno, di cui poco più di 19 individuate come artigiane con un saldo negativo, nel rapporto tra aperture e cessazioni di attività, di 1474 unità”. È l’allarme lanciato da Cesare Damiano (Pd) durante un incontro al circolo Pd di Bagnoli, a Napoli, sul tema della crisi del lavoro in Campania.
“Si tratta di una situazione – ha detto l’ex presidente della Commissione Lavoro della Camera – che contrasta duramente con la narrativa governativa sull’occupazione e si sposa invece, con coerenza, con la quantità di crisi industriali irrisolte che giacciono presso il Mise. Quello della Campania è un tassello preoccupante della situazione critica della produzione e, perciò, dell’occupazione reale nel nostro Paese”.
Al tavolo, Gianluca Daniele, consigliere regionale del Partito democratico in Campania, si è soffermato sulle vertenze che riguardano le aziende Whirlpool, Mercatone Uno e Jabil con sede in Campania. All’iniziativa, infatti, hanno partecipato anche i delegati sindacali degli stabilimenti oltre ai segretari locali di Cgil, Cisl e Uil. “Sono solo gli ultimi di una lunga lista – ha attaccato Daniele -. È ormai innegabile che ci troviamo in questa situazione anche a causa delle scelte scellerate del governo centrale e dell’assenza totale di politiche industriali. Fino a poco fa l’obiettivo principale era quello di portare lavoro al Sud, oggi, invece, ci troviamo soprattutto a dover tutelare il lavoro che c’è e che, poco alla volta, ci sta sfuggendo di mano. Come istituzioni – ha concluso Daniele – non possiamo stare a guardare e dobbiamo, tutti insieme, lavorare affinché la nostra terra non venga più martoriata e riesca a risollevarsi dalla crisi in cui è stata gettata”.