Lavoro: Istat, segnali incerti per i prossimi mesi

Il mercato del lavoro italiano continua a mostrare una sostanziale tenuta, ma i segnali per i prossimi mesi rimangono incerti. Lo ha segnalato l’Istat, nella nota mensile sull’andamento dell’economia. Nel corso del 2018, e’ proseguita la crescita delle unita’ di lavoro totali (+0,8% da +0,9% dell’anno precedente) ancora una volta trainata da quelle dipendenti (+1,3% rispetto a +2,0% del 2017). A gennaio, l’occupazione ha registrato un lieve aumento, indotto dalla crescita dei dipendenti permanenti, mentre sono diminuiti i dipendenti a termine e gli indipendenti.

Nel 2018 il miglioramento dell’occupazione e’ stato accompagnato da un sensibile aumento delle retribuzioni lorde per unita’ dipendente rispetto all’anno precedente (+1,7% e +0,3% nel 2017), superiore alla crescita del deflatore della spesa delle famiglie residenti (+1,1% sia nel 2018 sia l’anno precedente). Nel quarto trimestre 2018, il tasso di posti vacanti destagionalizzato, che misura l’intensita’ delle ricerche di personale da parte delle imprese, ha segnato un incremento rispetto a T3 (+0,1 punti percentuali per il complesso delle attivita’ economiche e per il settore dell’industria, +0,2 punti percentuali per il settore dei servizi). Nello stesso periodo, l’indice grezzo del fatturato delle imprese impegnate nelle attivita’ di ricerca, selezione e fornitura di personale, che solitamente e’ legato ai movimenti dell’occupazione, ha mostrato un evidente rallentamento (+2,7% la crescita tendenziale in T4 rispetto a +10,0% nel trimestre precedente).

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