Lavoro, Napolitano: “L’Italia sia all’altezza dell’articolo 1 della Costituzione”

Un diritto sancito dalla stessa Costituzione,ma messo in crisi da anni ed anni di politiche sbagliate. E’ per questo che intervistato dal Tg5, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano invita gli l’Italia tutta ad essere  “una Repubblica all’altezza dell’articolo 1 della Costituzione”.. “Quel primo articolo ebbe grande significato, si discusse moltissimo in Assemblea costituente e si scelse questa dizione anziché  l’altra ‘è una Repubblica dei lavoratori’ – ha aggiunto  il presidente della Repubblica-. ‘Fondata sul lavoro’ è qualcosa di più, c’è un principio regolatore cui si devono uniformare tutti gli attori sociali e le rappresentanze politiche”.

Per il capo dello Stato la disoccupazione giovanile, che “non è un problema puramente italiano”, è un dramma che è stato “colto in ritardo”.

“L’ ‘Economist’ è  uscito con una copertina e un editoriale dal titolo ‘Una generazione senza lavoro’. Si parla, solo nei Paesi del mondo ricco, di 26 milioni di giovani che non sono più  nel processo formativo, non fanno addestramento e non hanno lavoro -ha spiegato il capo dello Stato-. Nell’insieme, l’Organizzazione internazionale del lavoro ha fatto la cifra di 75 milioni di giovani disoccupati, qualcosa di simile alla popolazione di un grande Paese”.

Per Napolitano, “la verità è che sono cambiate le tecnologie, i termini dell’occupazione e si è colto molto in ritardo il dilagare della disoccupazione giovanile sia in occidente che nei Paesi emergenti e in Italia lo sentiamo molto acutamente e drammaticamente”.

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