Intesa raggiunta nel Baden-Wuerttenberg, regione tedesca in cui hanno base Daimler e Porsche, con il sindacato dei metalmeccanici: dopo settimane di tensioni e scioperi, soprattutto nell’azienda IgMetall, è stato siglato un accordo pilota destinato ad entrare nella storia.
E’ stato infatti riconosciuto un aumento in busta paga del 4,3% ai circa 900mila lavoratori dell’area, ma soprattutto il diritto ad accorciare la settimana lavorativa a 28 ore, per un periodo massimo di due anni. Settimana accorciata che potrà essere chiesta più di una volta. Per contro, le aziende avranno la facoltà di aumentare la quota di dipendenti che vogliono allungare la settimana di lavoro a 40 ore.
Una svolta epocale, dal momento che chi avrà bisogno di occuparsi dei figli piccoli o di parenti malati o svolge un lavoro usurante non subirà alcun taglio dello stipendio, a fronte del taglio delle ore. Un punto su cui sindacati e aziende si erano scontrati duramente.
E’ un’intesa che prevedibilmente verrà estesa a breve ai 3,9 milioni di lavoratori metalmeccanici del resto della Germania. Per il capo di IGMetall, Jörg Hofmann, si tratta di una ‘pietra miliare verso un mondo del lavoro moderno, in cui ognuno potrà scegliere per sé.
Il presidente di Gesamtmetall, Rainer Dulger commenta: è la pietra angolare del lavoro flessibile del 21. secolo.