La Costituzione è ancora valida oppure si può ‘sospendere’ unilateralmente per un breve periodo? Ma, soprattutto, siamo ancora in una Repubblica Parlamentare o ci stiamo avviando in una Repubblica Semi Presidenziale? I diritti e le libertà personali sono ancora valide per tutti i cittadini italiani. Sono questi alcuni quesiti che l’avv. Janfer Critelli mette nero su bianco in una lettera indirizzata al presidente del consiglio, Giuseppe Conte, che riceviamo e pubblichiamo.
Per la cortese attenzione dei sigg:
Conte Avv. Giuseppe (Presidente del Consiglio dei Ministri)
e.p.c
On.Le Sergio Mattarella (Presidente della Repubblica Italiana)
On.le Marta Cartabia (Presidente della Corte Costituzionale)
Accademico Prof. Sebino Cassese (Giudice emerito della Corte Costituzionale)
On. Le Federico D’Incà ( Ministro Rapporti con il Parlamento)
On.le Francesco Boccia ( Ministro Affari regionali e autonomie)
On.Le Nunzia Catalfo (Ministro delle politiche sociali)
On. Le Boschi avv. Maria Elena (Italia Viva)
On.Le Matteo Salvini (Lega)
On.Le Silvio Berlusconi ( Forza Italia)
On.Le Mara Carfagna (Forza Italia)
On.Le BiancaLaura Granato (Movimento Cinque Stelle)
On.Le Luigi Bersani (Liberi ed Uguali)
On.Le Matteo Renzi (Italia Viva)
On.le Carlo Calenda (Azione)
On.Le Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia)
On.Le Santelli Avv. Iole (Presidente della Regione Calabria)
On. Le Popolo Italiano
Oggetto: libertà costituzionali in tempi di Covid 19 “una strana prassi” DPCM (Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri) di dubbia legittimità Costituzionale. Solo la legge può! Si torni alla Costituzione come Unica via di Salvezza! Sic!
On.le Sig. Giuseppe Prof. Conte,
al netto di simpatie, quale avvocato difensore dei Diritti Umani e uomo libero da catene e pregiudizi di sorta, a proposito dell’ultimo DPCM sulle libertà personali, ex art. 21 della Carta Costituzione, mi pregio ascriverle quanto qui di seguito: il Covid 19 ha colpito la nostra esistenza con ripercussioni sulle nostre Libertà Costituzionali, come testimoniano i cortei funebri, gli ultimi suicidi di alcuni nostri connazionali nonché le ultime Ordinanze di alcuni Presidenti di Regione che rischiano di creare un precedente pericoloso con paventato conflitto tra Stato e Regioni. Come innamorato della Carta Costituzionale, nella sua profondità, sono profondamente addolorato, per le sue unilaterali decisioni di compressione delle Libertà. Al contrario delle sue sostenitrici in preda a qualche sindrome, la gente in generale, è stanca di subire ulteriormente, tali modi di dubbia legittimità Costituzionale.
Ed invero, fino ad oggi, da buon cittadino, ossequioso delle Istituzioni, ho sempre ossequiato tutti i provvedimenti volti al contenimento Covid 19, per l’effetto, nella mia qualità di difensore, consigliando “a tutti i miei assistiti, con squarcia gola” che mi hanno sollecitato sul punto, di rispettare rigorosamente comunque i DPCM sulle Libertà, pur consapevole della loro precarietà e difformità alla Carta dei valori! Sic! In considerazione del superiore bene vita- salute, l’ho fatto, per coscienza e scienza dovuta ma ciò non toglie che oggi non posso più tacere, di fronte all’ennesimo DPCM di natura unilaterale rectius monocratica (semplice atto amministrativo). Sul punto, giova rievocare, qualora ce ne fosse bisogno che insigni Costituzionalisti (in primis Baldassarre, Flick) e Giuristi laici, tra cui, appunto ex Presidenti della Corte Costituzionale, di recente vanno confermando, in guisa reiterata, di fatto, rafforzando la mia tesi tecnica di natura Costituzionale “ già partorita”, all’inizio di tale calvario! Sic!
Ergo, diciamocela tutta: Il DPCM, al pari del suo plurale “maiestatis NOI CONSENTIAMO, NOI PERMETTIAMO”, è un modo anticostituzionale rectius, fuori legge, costituendo un pernicioso precedente, per la nostra democrazia di tipo partecipativa con connessi pesi e contrappesi di natura Costituzionale! Sic! Altresì condivido appieno quanto affermato dall’attuale Emerito Presidente della Corte Costituzionale: “la Costituzione una bussola nell’emergenza”. Non c’è diritto speciale, per tempi eccezionali”. La piena attuazione della Costituzione richiede un impegno morale, con l’attiva, leale collaborazione di tutte le Istituzioni, compresi Parlamento, Governo, Regioni, Giudici (Marta Cartabia). Autorevole Pensiero che va nella stessa direzione di un altro pensiero altrettanto Autorevole: Nell’interpretazione della Costituzione non si può giocare con le parole. Una pandemia non è una guerra. Non si può quindi ricorrere all’articolo 78. La Costituzione è chiara. La profilassi internazionale spetta esclusivamente allo Stato art. 117, II comma, lettera q (Sabino Cassese). Indi, se è vero come è vero che ancora il Covid 19 è assolutamente “ ancora” pericoloso, per l’incolumità pubblica, è anche vero che intervenire sulle libertà Costituzionali, così come Ella “ con il principio del sic et simpliciter”, sta facendo, è assolutamente errato, oltre che non conforme ai principi della Costituzione (ex artt. 1,2,4,7,8,13,16,19,29,30,33,34,36,41) ed alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, in primis ex artt. 5 e 9. Come avvocato, di sicuro sarà a piena conoscenza di tale principi vitali per la democrazia Costituzionale, dalla quale, in modo orgoglioso” deriviamo. Per l’effetto, repetita iuvant, sarebbe stato conforme a Costituzione intervenire, una volta per sempre, con una legge a democrazia compartecipata, nel bilanciamento dei valori, con il metro della ragionevolezza, tra il diritto alla salute ex art. 32 della Costituzione ed i principi appena espressi.
Sull’ennesima postilla di natura ambigua: “affetti stabili”… appunto la Costituzione riconosce ex art. 2, i diritti Inviolabili come espressione di Libertà! Sic! Per l’effetto, in una lettura Costituzionalmente orientata, non si possono escludere, ex art. 3, gli affetti maturati nel tempo, come l’amicizia, quale sentimento Costituzionale.
Sig. Conte, mi creda, non può fare “come la sposa in palese ritardo” far finta di niente e continuare su tale percorso di dubbia legittimità Costituzionale. È una questione di correttezza che Ella ha sempre vantato di avere, definendosi addirittura avvocato del Popolo, appunto, in base a tale nobile intento, Voglia portar rispetto al Popolo Sovrano ex art. 1, come lo volle il nostro Padre Costituente. Così se la storia sia quella giudiziaria che quella effettiva, giudicherà quanto maledettamente accaduto in tema Covid 19, è altrettanto vero che le libertà Costituzionali sono sacre ed in quanto tali, vanno preservate da ogni minaccia illegale.
Per l’effetto, voglia effettivamente coinvolgere il Parlamento, per il migliore approfondimento di tutte le misure volte al contenimento, magari con un sano confronto con la Germania (Nazione avanti quanto al contenimento Covid 19 e Libertà), per la salvaguardia dei Diritti Costituzionali “oggi sospesi” da tale modo! Sic! La nostra amata Costituzione, tanto all’avanguardia, non può essere calpestata più da atti unilaterali di natura discriminatoria. Sig. Presidente, si badi bene, è il modo adottato che qui si discute, non certo il fine supremo che è quello della salvaguardia di Tutti Noi. Per l’effetto, noi cittadini, medio tempore, come sempre, abbiamo il dovere di rispettare al massimo grado, tutte le regole di natura civica, volte al contenimento, evitando assembramenti e/o leggerezze di sorta. Il che val quanto dire, giusto rispettare le Istituzioni, giusto rispettare le regole del contenimento, per senso civico dovuto, ma altrettanto giusto esaminare ex Carta dei Valori, provvedimenti di dubbia legittimità Costituzionale! Per l’effetto, si torni alla Costituzione, come “Grund Norm”, imprescindibile, per la nostra vita democratica.
Per il bene della Patria, non può esistere uno Stato di diritto che ti fa autocertificare se la tua relazione affettiva è stabile e/o saltuaria e/o se sei sano e/o malato etc etc..oppure che non sa rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale e/o una Regione e/o Comune che entrano in conflitto (tra di loro) e con lo Stato stesso. Un caos derivato da tante contraddizioni ed errori “ iniziali” di sottovalutazione che saranno giudicati in primis (dalla Storia) che vanno ad aggiungersi a manifestazioni di rivendicazione dei diritti, appunto Costituzionali.
Altresì mi pregio specificare che nulla fin qui esplicato va letto e/o interpretato come mancanza di rispetto ma di una voce libera che ha voluto aggiungersi a quella degli altri anche in considerazione che, da Libertario radicale giurista, non vuole “autocertificare” il silenzio sul delicato tema delle Libertà Costituzionali, in tempi di Covid 19.
Per l’effetto, qui et ora, in omaggio a tutti i Nostri Padri Costituenti in specie della cd. detta commissione dei famosi 75 e di tutte le forze politiche che, in un periodo altrettanto drammatico (dopo guerra), costruirono le fondamenta della nostra democrazia, designando l’arcobaleno Costituzionale di specie. In rispettosa fiducia, al contempo, l’occasione Mi è gradita, per i più deferenti saluti di Buon Lavoro Costituzionale.
Per verità ed onestà intellettuale, Mi piace conchiudere con l’illuminante pensiero di un nostro caro Padre Costituente (Prof. Calamandrei Avv. Piero) come testamento vivente e non lettera morta, per le future generazioni: “ se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Carta Costituzionale (Discorso sulla Costituzione agli studenti di Milano nel 1955).
Tanto dovevo come sentire giuridico ed Etico di dovere verso la Giustizia Giusta, con la forza del Diritto, per l’augurata Rinascita delle Libertà, per una Nuova Alba di Primavera
Simeri- Crichi CZ 30.04.2020 Avv. Janfer Critelli (Rinascita dei Diritti Umani)
“Per le future generazioni affinché le Libertà Costituzionali siano sempre garantite anche in tempi come questi, nella loro dignità d’essere, appunto, Inviolabili” (Janfer.)