LAZARUS di DAVID BOWIE e ENDA WALSH messo in scena da VALTER MALOSTI con MANUEL AGNELLI

Dal 3 al 14 maggio sul palcoscenico del Teatro Mercadante approda la sorprendente opera-rock di David Bowie scritta poco prima della sua scomparsa insieme al pluripremiato drammaturgo irlandese Enda Walsh, per la regia di Valter Malosti e l’interpretazione del cantante e frontman degli Afterhours Manuel Agnelli, nel ruolo di Thomas Jerome Newton, il turbolento migrante interstellare costretto a rimanere sulla terra.

Bowie, seppur piegato dalla malattia, con un commovente sforzo creativo, ha voluto lasciarci questo prezioso dono, una navicella spaziale lanciata verso il futuro, che si può considerare, insieme all’album Blackstar, uscito due giorni prima della morte, il suo testamento creativo. Considerato «il regalo d’addio di David Bowie al mondo», Lazarus è un inconsueto e straordinario pezzo di “teatro musicale” rock, che arriva per la prima volta in Italia grazie alla sinergia coproduttiva del Teatro di Roma con Emilia Romagna Teatro Ert / Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale e al LAC Lugano Arte e Cultura.

Dopo la prima nazionale al Teatro Bonci di Cesena dal 22 al 26 marzo, lo spettacolo prosegue la sua lunga tournée nei principali teatri, mentre il testo della versione italiana curata da Valter Malosti sarà pubblicato con la Nave di Teseo/Baldini di Elisabetta Sgarbi.

Nel ruolo del protagonista Newton uno dei nomi di punta della musica italiana: Manuel Agnelli, cantautore e storico frontman degli Afterhours, da solista ai primi posti delle classifiche con l’album Ama il prossimo tuo come te stesso (2022), che ancora una volta dimostra la propria versatilità approdando al teatro dopo la tv, il cinema e la radio. Agnelli sarà affiancato dalla cantautrice e polistrumentista vincitrice della XIV edizione di X-Factor Italia Casadilego e dalla coreografa e danzatrice Michela Lucenti. Un ricchissimo cast di 11 interpreti, che vede sul palco anche numerosi giovani attori/cantanti di talento: Dario Battaglia, Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Camilla Nigro, Isacco Venturini; e 7 musicisti, tra i migliori della scena musicale italiana: Laura Agnusdei, Jacopo Battaglia, Ramon Moro, Amedeo Perri, Giacomo “ROST” Rossetti, Stefano Pilia, Paolo Spaccamonti. Il progetto sonoro e la produzione musicale sono di GUP Alcaro, collaboratore storico di Valter Malosti. Le luci di Cesare Accetta, le scene di Nicolas Bovey, le installazioni video di Luca Brinchi e Daniele Spanò, la cura del movimento di Marco Angelilli, la cura dei cori e le pratiche della voce di Bruno De Franceschi, i costumi di Gianluca Sbicca.

L’opera

La prima rappresentazione di Lazarus ha avuto luogo il 7 dicembre 2015 al New York Theatre Workshop di Manhattan, e quella è anche stata l’ultima apparizione pubblica di Bowie che sarebbe scomparso appena un mese dopo (il 10 gennaio 2016).

A più di 50 anni dal romanzo originale The Man Who Fell to Earth di Walter Tevis (lo stesso autore del libro che ha dato origine ad una fortunata serie televisiva: La regina degli scacchi / The Queen’s Gambit), e a 40 dall’omonimo film di Nicholas Roeg, che ha visto Bowie nella sua miglior prova come attore, l’artista britannico ha scelto di riprendere in Lazarus le fila dell’infelice storia del migrante interstellare Newton, costretto a rimanere sulla Terra.  Ha scritto insieme a Walsh un labirintico sequel de L’uomo che cadde sulla terra, «forse – commenta Malosti – per concludere anche quel capitolo rimasto in sospeso, per liberare o liberarsi di quel personaggio, così come aveva fatto nel video di Blackstar con l’altrettanto malinconica epopea del Major Tom di Space Oddity e ancor prima con Ziggy Stardust, di cui ha inscenato la morte alla fine del tour del 1973, riponendo poi il manichino coi vestiti di Ziggy nella magnifica mostra David Bowie is, in una teca-sarcofago simile a quella di Biancaneve o a una camera di ibernazione».

Nella versione di Bowie e Walsh, l’alieno è ancora prigioniero sulla Terra, sempre più isolato nel mondo, chiuso nel suo appartamento, in preda alla depressione e vittima dei suoi fantasmi e della dipendenza dal gin: un moribondo che non riesce a morire. In questa situazione disperata Newton riceve segnali dal passato attraverso la TV, capta visioni del futuro generate dalla sua mente, mescola realtà e sogni ad occhi aperti. Vari personaggi (fantasmi? proiezioni mentali?) si aggirano nello spazio claustrofobico dell’appartamento di Newton (o nel continuum devastato della sua mente?). Ma per Bowie la figura dell’alieno rappresenta tutti i “diversi”, o meglio quelli che la società considera tali. «Bowie – afferma Malosti – era un’antenna sensitiva dello spirito del tempo e delle arti, percepiva umori e atmosfera, e poi digeriva e rimescolava tutto in una sintesi geniale, direi alchemica, visto il suo interesse per questa materia, in cui l’androginia e l’energia dionisiaca fanno esplodere l’interiorità e l’identità in mille frammenti e altrettante maschere. Alla luce della sua morte – prosegue il regista – tendiamo a leggere tutto ciò che Bowie ha creato nei suoi ultimi anni come allegoria autobiografica, specialmente quando ci viene data una serie di indizi apparentemente ovvi come quelli che troviamo in Lazarus. Ma Bowie, come sempre nelle sue creazioni e nei suoi alter ego, sta usando la persona di Newton, mobilitandola come veicolo per una serie di temi costanti che troviamo nella sua musica: l’invecchiamento, il dolore, l’isolamento, la perdita dell’amore, l’orrore del mondo e la psicosi indotta dai media. Newton è allo stesso tempo Bowie e non è Bowie».

Lo spettacolo include numerosi brani fra i più celebri di Bowie e quattro inediti scritti appositamente, legati in modo da costruire una frammentata e affascinante drammaturgia parallela, tra cui il capolavoro che dà il titolo all’opera.

Valter Malosti

Lazarus

di DAVID BOWIE e ENDA WALSH
ispirato a The Man Who Fell to Earth (L’uomo che cadde sulla terra) di Walter Tevis
versione italiana Valter Malosti

uno spettacolo di VALTER MALOSTI

con MANUEL AGNELLI, CASADILEGO, MICHELA LUCENTI, DARIO BATTAGLIA
e (in o.a.) Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Camilla Nigro, Isacco Venturini

la band (in o.a.)
Laura Agnusdei sax tenore e sax baritono, Jacopo Battaglia batteria

Ramon Moro tromba e flicorno

Amedeo Perri tastiere e synth, Giacomo “ROST” Rossetti basso
Stefano Pilia chitarra, Paolo Spaccamonti chitarra

in video Roberta Lanave

progetto sonoro GUP Alcaro

scene Nicolas Bovey

costumi Gianluca Sbicca

luci Cesare Accetta

video Luca Brinchi e Daniele Spanò

cura del movimento Marco Angelilli

coreografie Michela Lucenti

cori e pratiche della voce Bruno De Franceschi

maestro collaboratore Andrea Cauduro

assistenti alla regia Jacopo Squizzato, Letizia Bosi

produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale,
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale,
Teatro di Roma – Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura

per le repliche di Cesena in collaborazione produttiva con Balletto Civile

per le repliche di Modena in collaborazione produttiva con

Fondazione Teatro Comunale di Modena

un particolare ringraziamento a TPE – Teatro Piemonte Europa

in accordo con Robert Fox and Jones/Tintoretto Entertainment e New York Theatre Workshop per gentile concessione di Lazarus Musical Limited in accordo con

Arcadia & Ricono Srl

Lazarus ha debuttato per la prima volta

Off-Broadway al New York Theatre Workshop il 7 dicembre 2015

durata: 1 ora e 50′ senza intervallo

Playlist

Lazarus / It’s No Game / This Is Not America / The Man Who Sold the World / No Plan / Love Is Lost / Changes / Where Are We Now? / Absolute Beginners / Dirty Boys / Killing a Little Time / Life on Mars? / All the Young Dudes / Sound and Vision / Always Crashing in the Same Car / Valentine’s Day / When I Met You / Heroes.

Interpreti / Personaggi

Manuela Agnelli – Newton

Casadilego / La Ragazza / Marley

Michela Lucenti / Elly

Dario Battaglia / Valentine

Attilio Caffarena / Michael

Maurizio Camilli / Zach

Noemi Grasso

Maria Lombardo            coro delle Teenager

Giulia Mazzarino

Camilla Nigro / Maemi / Donna giapponese

Isacco Venturini / Ben

Calendario delle rappresentazioni Teatro Mercadante

03/05 ore 21.00 | 04/05 ore 17.00 | 05/05 ore 21.00 | 06/05 ore 19.00

07/05 ore 18.00 | 09/05 ore 21.00 | 10/05 ore 17.00 | 11/05 ore 17.00

12/05 ore 21.00 | 13/05 ore 19.00 | 14/05 ore 18.00

Info: www. teatrodinapoli.it

Biglietteria: tel. 081.5513396 | e.mail: biglietteria@ teatrodinapoli.it

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