La candidatura di Virginia Raggi per le amministrative di Roma potrebbe essere a rischio. Tre ex grillini hanno infatti deciso di citare in Tribunale il Movimento 5 stelle e Beppe Grillo, chiedendo il reintegro e l’annullamento delle comunarie. Paolo Palleschi, Roberto Motta e Antonio Caracciolo sono stati esclusi dalle consultazioni per il Campidoglio ed espulsi dal Movimento. In particolare, Caracciolo, il ricercatore della Sapienza, è stato fatto fuori dalla corsa per le sue idee negazioniste.
“Abbiamo appena iscritto la pratica in Tribunale – ha annunciato Palleschi all’Adnkronos – l’atto di citazione, circa 30 pagine, è rivolto all’associazione M5S, nella persona di Beppe Grillo, e chiede l’annullamento dell’espulsione, il nostro reintegro, nonché di invalidare le ‘comunarie'”. Palleschi ha poi spiegato che la decisione cautelare si avrà entro 20 giorni al massimo e potrebbe congelare le comunarie e la corsa di Raggi. Non sarà una pronuncia di merito, certo, ma il magistrato dirà se ritiene ci siano elementi di sostegno alle regioni dei 3 ex 5 stelle.
Secondo Palleschi e gli altri, le decisioni assunte dai vertici 5 Stelle sono illegittime e non fondate su norme. E l’atto di Roma, aggiunge, è solo l’inizio di un vero e proprio fuoco di fila. “Sono in procinto di rivolgersi al Tribunale anche altri, il fondamento giuridico è lo stesso per le altre ‘comunarie’, a partire da Napoli”.
E’ anche possibile che i tre facciano da apripista per altri ricorsi contro il M5S e Grillo. “Ci hanno contattato da tutta Italia, anche Napoli ci seguirà a brevissimo”, ha detto Palleschi. Il loro atto però è quello “fondamentale” in quanto, se verrà accolto, allora potrà fare giurisprudenza.
Alessandro Moschini