Le donne di età compresa tra i 45 e i 50 anni che si dedicano al lavoro oltre le 35 ore alla settimana, sono maggiormente soggette ad un aumento di peso. E’ quanto risultato da uno studio portato a termine dalla Monash University e coordinato dalla dottoressa Nicole Au del Centre for Health Economics dell’ateneo australiano, pubblicata sull’International Journal of Obesity. In base a tale indagine, l’aumento di peso è relazionato al numero di ore lavorative. Più si lavora, più si ingrassa perché, poiché questo tempo viene irrimediabilmente sottratto a quello che potrebbe essere dedicato all’attività fisica. Su 9276 donne di mezza età, il 55% ha preso peso nell’arco di 2 anni. “Orari lavorativi troppo prolungati dunque – dichiara Nicole Au – non solo possono sottrarre alle donne il tempo per potersi mantenere in forma e in salute, ma dimezzano anche il tempo che si potrebbe avere a disposizione per la preparazione di pasti cucinati in casa e quindi più genuini. Inoltre le donne che si dedicano al lavoro oltre le 49 ore settimanali, tendono a fumare e a consumare alcolici. Questi sono fattori di rischio per l’obesità”.
Giovanna Laudato