Tratta dall’omonimo giallo di Ilaria Tuti, la fiction RAI è stata girata in un territorio magico
I luoghi della fiction “Fiori sopra l’inferno”
Tratta dall’omonimo romanzo giallo di Ilaria Tuti, pubblicato nel 2017 da Longanesi, la fiction televisiva RAI “Fiori sopra l’inferno” vede protagonista Elena Sofia Ricci nel ruolo del commissario della Polizia di Udine, Teresa Battaglia, affiancata dai suoi collaboratori, il giovane e inesperto Marini (l’attore Giuseppe Spata) e da Parisi (interpretato da Gianluca Gobbi).
Una serie di delitti efferati e inspiegabili scuote la popolazione di un piccolo borgo friulano, Travenì, un paesino immaginario immerso tra le montagne e i boschi. Per descrivere i luoghi, però, l’autrice originaria di Gemona del Friuli si è ispirata a posti veri, che ha visitato nella sua infanzia.
“Si diceva che in autunno inoltrato, prima che le piogge si tramutassero in neve, il lago alpino esalasse respiri sinistri” (“Fiori sopra l’inferno”, Ilaria Tuti)
Dove è stata girata la fiction “Fiori sopra l’inferno”
Ci troviamo nel tarvisiano, una splendida zona del Friuli-Venezia Giulia al confine con Slovenia e Austria. Questo territorio è caratterizzato da ampie vallate, cime incantate e da un’antica foresta di grandi abeti rossi nell’estremo lembo Nordorientale della regione.
Un crocevia, quindi, di lingue e di culture. Come quella dei Krampus, raccontata nella fiction, una tradizione popolare influenzata dalla vicina Carinzia, in Austria, della quale faceva parte durante l’impero asburgico. La festa è quella che si celebra il 5 dicembre in tutte le frazioni del tarvisiano, quella di San Nicolò, che scende tra la gente accompagnato da terribili mostri.
Dal punto di vista turistico, questa zona alpina offre diverse opportunità per una vacanza all’aria aperta. Qui, si può godere della vista di uno dei luoghi più fiabeschi, il Monte Lussari, una vetta dove Alpi Carniche e Giulie si incontrano.
È una zona che d’inverno – la stagione in cui si svolge la storia raccontata nel romanzo e nella fiction – solitamente è frequentata da sciatori che si lanciano lungo discese mozzafiato e da chi ama praticare sci da fondo nei boschi magici oppure passeggiare con le ciaspole ai piedi godendo del meraviglioso paesaggio innevato, dove di tanto in tanto spunta un rifugio o una malga, e del silenzio assoluto.
Sono ambienti bellissimi, incontaminati, fatti di boschi e di specchi d’acqua che sembrano usciti da un libro di fiabe. Le scene dei laghi sono state girate nei pressi dei bellissimi Laghi di Fusine, uno degli angoli più caratteristici della montagna del Friuli-Venezia Giulia. Si tratta due bacini di origine glaciale, uno superiore e l’altro inferiore, collegati da un sistema sotterraneo di acque che, d’inverno, diventano ghiacciati rendendo questo uno dei luoghi più freddi d’Italia.
I Laghi di Fusine nel Friuli-Venezia Giulia
I laghi sono circondati dalle montagne, la dorsale delle Ponze e il Mangart, un’enorme cupola grigia che svetta sullo sfondo. D’estate, è il luogo ideale per fare escursioni, anche in famiglia, e dove i più esperti di montagna s’arrampicano lungo alcune delle vie ferrate più impegnative dell’intero arco alpino.
Il commissariato dove lavorano Teresa Battaglia, Parisi e Marini e anche la città dove vivono è Tarvisio, una deliziosa cittadina circondata dalle montagne e a ridosso della più grande foresta d’Italia (24.000 ettari), la Foresta di Tarvisio, appunto. Nelle immagini televisive sono ben riconoscibili la piazza e la torre medievale di Tarvisio e tanti altri scorci deliziosi di cui ci innamoreremo.