Le Sardine invadono piazza San Giovanni. Santori: Obiettivo raggiunto

Piazza San Giovanni a Roma si è riempita sulle note dei Beatles, Pink Floyd, Rolling Stones e Queen. Tante famiglie con bambini al seguito così sono state accolte dalla piazza simbolo della ‘protesta’ e dell’anticonformismo italiano. Il Sardine Day è stata una grande festa di popolo (nella foto un momento della manifestazione, foto fonte ansa) ma da domani gli organizzatori dovranno iniziare a dare risposte su cosa vogliono fare eventualmente quando diventeranno maggiorenni. Secondo fonti della Questura a piazza San Giovanni c’erano circa 35mila persone: per gli organizzatori più di centomila. I simboli di partiti non si sono visti ma solo cartelli con il simbolo delle sardine e banchetti con i nuovi gadget del movimento. E tanti cartelli contro il leader leghista ed ex ministro dell’Interno Matteo Salvini. Questo a sottolineare ancora una volta che si manifesta contro una persona ed un partito. “L’idea – ha detto il leader Mattia Santori – era quella di riempire la piazza e cambiare un po’ la percezione della politica in questi anni”, per questo “direi che l’obiettivo è stato raggiunto”. Insomma “siamo i partigiani del 2020”. Infatti in chiusura hanno risuonato le note di ‘Bella Ciao’, come già avvenuto nel corso della manifestazione, con gli organizzatori che hanno intonato la canzone simbolo della lotta partigiana, abbracciati sul palco. “Siamo fortissimi. Non c’è nessuna organizzazione, nonostante tutti i soldi che ci ha dato Prodi la gente è venuta qui di tasca sua – ha scherzato dal palco il leader Santori – “Esattamente un mese fa la piazza di Bologna lanciava un segnale ben preciso: qui non si passa”.

Le proposte delle sardine. “Ecco le nostre proposte: pretendiamo che chi è stato eletto vada nelle sedi istituzionali a fare politica invece di fare campagna elettorale permanentemente. Che chiunque ricopre la carica di ministro comunichi solo sui canali istituzionali. Pretendiamo trasparenza nell’uso che la politica fa dei social. Che il mondo dell’informazione si avvicini alla verità e traduca questo sforzo in messaggi fedeli ai fatti. Che la violenza venga esclusa dai toni della politica in ogni sua forma, che la violenza verbale venga equiparata alla violenza fisica. Chiediamo di abrogare il decreto sicurezza” ha scandito Santori.

“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Le Sardine non sono mai esistite, in quelle piazze non c’erano che persone ancora capaci di distinguere la politica dal marketing. Ed è lì che siamo diventati scomodi” ha detto il leader delle Sardine, leggendo una lettera davanti alla piazza. “Abbiamo vinto 113 piazze a zero in un mese”, ha aggiunto. E ancora: “Noi non vogliamo sostituirci a nessun movimento di lotta dal basso, non vogliamo rubare le piazze a nessuno”. E da partigiani del 2020 hanno ricevuto il plauso di Carla Nespolo, presidente dell’Anpi, che è intervenuto a sostegno di questo movimento.

Gli interventi e dalla piazza viene invocato l’antirazzismo e la voglia di superare la delusione anti sistema politico non riuscito al M5S.

Alla manifestazione non è presente CasaPound che nei giorni scorsi aveva annunciato la possibilità di partecipare all’evento. Il leader del movimento di estrema destra, Simone Di Stefano, ha pubblicato una foto su Twitter in cui appare con un cartoccio di sardine fritte in mano. “Mica ci avete creduto?, ha scritto.

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