Ha tentato di uccidere a colpi di fucile un commerciante, a causa di alcune incompatibilità personali, durante un incontro. È accaduto ieri sera nell’area antistante la stazione ferroviaria di Squinzano, in provincia di Lecce. Bersaglio mancato della sparatoria D.G., di Surbo. I carabinieri delle due cittadine hanno arrestato Luciano Liuzzi, 35 anni, di Squinzano, disoccupato, noto alle forze dell’ordine, accusato di tentato omicidio. Ad avvisare i militari dei colpi d’arma da fuoco è stata una telefonata allarmata di un cittadino. Sul posto i militari non hanno trovato nessuno, poi, grazie alle fonti locali, hanno scoperto la sparatoria ai danni del titolare di un bar, che era stato chiamato per un incontro chiarificatore, poi degenerato. Il titolare del bar fortunatamente non è stato raggiunto dai colpi di fucile ed è riuscito a fuggire. Liuzzi, nel frattempo identificato, non è stato rintracciato a casa sua a Squinzano, ma in una abitazione di Carmiano al termine di una vasta battuta dei carabinieri. Il timore era che, non pago delle prime fucilate, potesse tornare dalla vittima per sparargli nuovamente, per questo nel corso della notte è stata assicurata una vigilanza stretta all’abitazione della vittima. Già alcuni mesi fa aveva subito dai carabinieri un provvedimento di Foglio di via obbligatorio. Ora deve rispondere di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. Le indagini proseguono per comprendere il motivo dei dissapori tra i due.
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