Lectio magistralis di Giuseppe Conte all’università di Firenze: “è una lezione che dedico a tutti gli studenti”

Dopo tre anni di Presidenza del Consiglio, l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte è tornato all’Università degli studi di Firenze nelle vesti di professore in materia di diritto privato. L’ex premier ha tenuto una lectio magistralis nell’ateneo dove è tornato a insegnare dopo aver chiuso la sua parentesi a Palazzo Chigi. La lezione, senza pubblico e trasmessa online sui canali social dell’università, si intitola ‘Tutela della salute e salvaguardia della economia: lezioni dalla pandemia’.

La lectio magistralis del professor Conte, durata circa un’ora, è stata introdotta dall’ intervento del Rettore Luigi Dei il quale ha augurato il bentornato al professore, complimentandosi personalmente con lui per l’operato politico che ha svolto nel periodo di emergenza Covid. In un’aula deserta, Conte ha espresso emozione e gratitudine per il suo rientro, tenendo una lezione che ha anticipato l’ufficiale ripresa delle attività di insegnamento, prevista per lunedì 1 marzo. Il professore ha ripercorso i momenti salienti della pandemia, citando i provvedimenti adottati, ma dichiarando di non entrare nel merito politico di questi. La strategia di lotta al Covid, “è stata costruita su tre pilastri: ordinanze del Ministro della Salute, dichiarazione stato di emergenza nazionale, l’adozione di decreti legge e Dpcm. Non sarebbe stato possibile lasciare l’intera regolamentazione ai soli decreti legge per l’imprevedibilità della pandemia e i tempi della conversione del decreto in legge. C’era la necessità di uno strumento agile per intervenire prontamente”, dichiara l’ex premier. La lezione è stata dedicata da Conte agli studenti, “con l’auspicio che possiate affinare le vostre idee e progetti di vita”.

Ma il ritorno dell’ex presidente del consiglio a Firenze per ritornare alla vita accademica è stato accolto dalle proteste degli studenti del collettivo di scienze politiche e del comitato Priorità alla scuola. “Conte e Dei: i vostri teatrini non garantiscono il diritto allo studio”, questo lo slogan dei manifestanti, sostenuto dalle dichiarazioni di Francesca Spazio del collettivo che ha espresso il suo sdegno per il mancato rientro in presenza degli studenti universitari.

Piera Toppi

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