Spaccato di prima sullo sport per ‘Il Tempo’: ‘Fuga per la sconfitta’ è il titolo del giornale romano. Altra figuraccia di Veltroni, via dalla corsa alla Lega Calcio. Veltroni ha confermato che non sarà lui a presiedere la Lega Calcio. Le voci circolavano da giorni, con dibattito di contorno tra i pro e i contro.
‘In questo momento non esistono le condizioni oggettive e personali per le quali io possa aderire all’ipotesi, allo stato solo tale, della presidenza della Lega Calcio’, dichiara in una nota Walter Veltroni: ‘Ringrazio chi ha voluto parlarmene e auguro al calcio italiano, motivo di passione e di impegno per milioni di cittadini, di trovare la necessaria unità e lo scatto di innovazione, di indirizzi e organizzativi, indispensabili per far crescere ancora e rendere più moderno, popolare e internazionale il nostro sport più seguito. Corrisponde al vero, e ne sono onorato, che sia stato consultato circa l’ipotesi, allo stato solo tale, di una mia corsa alla presidenza della Lega calcio. Non è invece assolutamente vero che abbia dato la disponibilità’, ha detto all’Ansa: ‘Mi sono riservato di rifletterci per le implicazioni che una scelta di questo genere avrebbe sulla vita che ho scelto di vivere da qualche anno a questa parte. Nelle prossime ore, per quanto mi riguarda, dirò la mia opinione’.
Poco prima della nota dell’ex segretario Pd aveva parlato il presidente del Torino, Urbano Cairo: ‘Veltroni è una persona perbene però, ecco, non so se abbia… come dire… secondo me nella Lega si continua a parlare di nomi, però il vero tema della Lega di oggi è di darsi e dotarsi di una struttura manageriale forte dove ci siano più persone capaci di sviluppare i ricavi della Lega’. Più che fare un nome, per Cairo dobbiamo pensare ad avere dei manager bravi che sappiano sviluppare l`attività: diritti esteri, diritti italiani e conclude: ‘Non mi fermerei al nome. Veltroni non so se abbia questa capacità di sviluppare la Lega e di farla diventare una Lega modernissima sul tipo della Premier degli inglesi’.