Luca Morisi, l’ex guru social di Matteo Salvini, è indagato dalla Procura di Verona per cessione di stupefacenti. La notizia è riportata questa mattina da Repubblica e Corriere della Sera. L’inchiesta è stata avviata dopo la denuncia di carabinieri che hanno perquisito la sua cascina a Belfiore, paesino in provincia di Verona, e trovato alcune dosi di droga.
Tutto comincia a metà agosto quando durante un controllo vengono fermati tre giovani e nell’auto hanno un flacone di droga liquida, che dicono gli sia stata fornita da Morisi. Da qui la perquisizione nell’alloggio dello spin doctor di Salvini, dove i carabinieri trovano un modesto quantitativo di droga, compatibile con l’uso personale, la cui detenzione fa comunque incorrere nell’illecito amministrativo e nella sanzione. La procura di Verona apre un fascicolo con l’ipotesi di reato prevista dall’articolo 73 del testo unico sugli stupefacenti (“Produzione, traffico, detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope”) e iscrive Morisi nel registro degli indagati.