Legge di Bilancio 2023 – incontro con la Deputazione nazionale eletta in Sicilia

Gli Enti locali  siciliani chiedono una specifica attenzione normativa e finanziaria in vista dell’avvio dell’iter parlamentare del Disegno di Legge di Bilancio 2023. Questo è emerso nel corso del confronto fra ANCI Sicilia  e deputazione nazionale, eletta in Sicilia, svoltosi  in videoconferenza.

Nel corso della videoconferenza sono state presentate una serie di proposte emendative a supporto della particolare condizione di fragilità finanziaria e organizzativa dei Comuni dell’Isola a cominciare dalla richiesta di riproposizione della norma (DL 21 ottobre 2021, n. 146 convertito nella Legge 17 dicembre 2021, n. 215) che ha destinato ai comuni della Regione siciliana un contributo di 150 milioni di euro per l’anno 2021, con il fine di “accompagnare il processo di efficientamento della riscossione delle entrate proprie”.

Fra le proposte, di maggior rilievo, avanzate dall’ANCI  Sicilia, vi sono, inoltre,   l’incremento, anche per il 2023, a 5 dodicesimi dell’anticipazione di tesoreria per gli Enti Locali ( prevista dall’articolo 222, comma 1, del Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267); la sospensione della sanzione per la mancata compilazione dei questionari SOSE e comunicazione dei dati contabili;  l’ampliamento dello strumento dello scavalco condiviso nei Comuni fino a 10.000 abitanti; la previsione, anche per Comuni con popolazione dai 5.000 e ai 10.000 abitanti, di soluzioni normative che facciano fronte alle carenze di Segretari comunali e favoriscano l’individuazione di tali figure anche attingendo ai neoassunti e la sospensione degli effetti degli indicatori di deficit strutturale per il Rendiconto di Gestione 2022.

“Uno specifico intervento finanziario a sostegno degli enti locali siciliani si rende necessario anche in considerazione del peso maggiore che in Sicilia sta avendo la crisi legata all’aumento dei costi dell’energia”. Hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia.

“Sono  necessari interventi normativi che sostengano i Comuni nel sopperire all’assenza di professionalità capaci di intercettare le risorse per investimento finalizzate alla produzione di energia anche attraverso le comunità energetiche  e all’efficientamento  della rete di pubblica illuminazione e del patrimonio immobiliare pubblico-  aggiungono  Orlando e Alvano – evitando che ci si ritrovi con avvisi per investimenti che escludono gli enti in condizione di criticità finanziaria com’è avvenuto nel recente avviso C.S.E 2022  per la  concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica anche tramite interventi per la produzione di energia rinnovabile negli edifici comunali”. 

“Riteniamo, a tal fine, quindi  – conclude il presidente Orlando- di estrema urgenza la creazione di  tavolo interistituzionale  presso il Ministero dell’economia e le finanze per affrontare in maniera strutturale i problemi legati alle criticità finanziarie degli Enti locali siciliani,  alla  presenza dei rappresentanti del Governo nazionale e del Governo regionale”.

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