Il testo della legge di Bilancio 2018 approda in Senato per l’inizio della discussione parlamentare. La manovra – nel testo bollinato dalla Ragioneria dello Stato – sterilizza le clausole Iva, introduce sgravi strutturali per l’assunzione dei giovani, rinnova l’ecobonus, prevede aumenti per gli statali. Vediamo di seguito gli articoli più importanti.
La proroga per il bonus mobili
Anche per il prossimo anno sarà confermato il cosiddetto bonus mobili e la possibilità di portare in detrazione una somma non superiore a euro 10 mila. Analogamente alla precedente formulazione legislativa, i contribuenti potranno beneficiare della presente misura in relazione all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici ad alto risparmio energetico (classe energetica A+ e per i forni dovrebbe ancora essere sufficiente la classe energetica A). Va ricordato, tuttavia che il beneficio del bonus mobili sarà collegato a lavori per il recupero del patrimonio edilizio iniziati dal 1° gennaio 2017.
Analogamente al bonus mobili, anche il cosiddetto ‘Ecobonus’ sarà prorogato. È tuttavia in esame una significativa modifica: le spese riguardanti gli impianti di climatizzazione invernale tramite caldaie a condensazione e a biomassa, le schermature solari, la sostituzione di infissi potranno essere portate in detrazione nella misura del 50%.
Le spese per i cappotti termici e gli altri interventi sull’involucro dell’immobile, i pannelli solari per la produzione di acqua calda e le pompe di calore continueranno a poter essere detratte al 65%. Infine, dovrebbero essere confermate fino a tutto il 2021 anche le misure del 70 e del 75% per gli interventi di efficientamento energetico per i condomini.
Il Bonus verde
Un’interessante novità introdotta dopo la prima bozza della legge di Bilancio è quella definita ‘bonus verde’. Consiste in una detrazione del 36% per spese relative alla sistemazione di giardini, terrazzi, coperture compresi anche i costi per la progettazione e la manutenzione. Gli interventi in esame potranno essere effettuati sia nelle ville che nei condomini e la spesa massima che potrà essere agevolata ammonta a euro 5 mila per ciascuna unità immobiliare.
Sconto fiscale per chi assicura la casa contro le calamità
Una novità interessante che dovrebbe trovare riscontro nella prossima legge di Bilancio è la detrazione nella misura del 19% per il costo riguardante le polizze che assicurano la casa contro le calamità naturali.
Fondo di garanzia per i redditi bassi
Nella legge di Bilancio per il 2018 dovrebbe essere introdotto, inoltre, il Fondo di garanzia per i prestiti bancari in favore delle famiglie a basso reddito al fine di incentivare le operazioni di efficientamento energetico nella propria casa. La misura, se confermata, sarà alimentata con risorse del ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo economico ammontanti a euro 50 milioni per ciascuno degli anni compresi tra il 2018 e il 2020.
Cessione del credito
Misura finora riservata ai condomini nel caso di interventi sulle parti condominiali, la cessione del credito derivante da opere per la ristrutturazione sarà estesa dal 2018 anche per le operazioni effettuate sulla singola unità immobiliare, al di fuori, quindi, degli interventi condominiali. Analogamente a quanto attualmente previsto, il cessionario potrà nuovamente trasferire il credito ad altri soggetti.
Proroga della cedolare secca
Nella legge di Bilancio per il 2018, dovrebbe anche essere confermata la proroga per la cedolare secca al 10% sugli affitti abitativi a canone concordato e la possibilità di estendere per il 2018 la presente agevolazione anche ai redditi derivanti da locazione degli immobili concessi a uso commerciale, come negozi e uffici.
Abbonamenti a mezzi pubblici
Nel disegno di legge della manovra di bilancio 2018 è stata introdotta la possibilità di portare in detrazione il 19% delle spese sostenute per l’abbonamento dell’autobus e dei treni locali, anche se per un importo massimo di euro 250. Una misura già introdotta nel 2011 e che dovrà nuovamente favorire migliaia di cittadini che utilizzano i mezzi pubblici.
Stop aumento aliquote tasse locali nel 2018
Rimane anche nel 2018 il blocco degli aumenti per le aliquote delle imposte e dei tributi da parte degli enti locali. Gli enti locali che avevano deliberato nel passato una maggiorazione per gli anni 2016 e 2017 potranno mantenerla.
Salvi gli 80 euro per i dipendenti pubblici
Si alzano le soglie di reddito per ottenere il bonus Irpef da 80 euro. Secondo quanto si legge nel testo definitivo della legge di bilancio approdata in Senato, il tetto di 24.000 euro sale a 24.600 e quello di 26.000 sale a 26.600. Sarebbero così salvi gli 80 euro dei dipendenti pubblici, che con il rinnovo del contratto supererebbero la soglia ad oggi vigente per ricevere il bonus.
Bloccato l’aumento dell’Iva
Bloccato l’aumento dell’Iva nel 2018, ma rinviato al 2019. Lo prevede il testo finale della Legge di Bilancio, bollinato dalla Ragioneria dello Stato, e trasmesso al Senato ieri sera. L’aliquota Iva al 10% salirà di 1,5 punti da gennaio 2019 e poi di ulteriori 1,5 punti dal 2020. L’aliquota Iva del 22% aumenta di 2,2 punti dal 2019 e poi di altri 0,7 punti dal 2020 e di un ulteriore 0,1 punti da 2021. Aumento nel 2019 anche per le accise 2019. Il testo definitivo della Manovra è composto di 120 articoli.